. . idioma di colui,che fa Tlmprefa, perche il fenti-mento fia alquanto più coperto. Et che il Motto vuolefier brieue yma non ta ntoyche Ci taccia ofcuro,ò dubbiofo. Et che pero,di due,.ò tre parole quadra benifsimo,eccettochefe fu (Te in forma di ver-fo intero, ò (pezzato. Delle quali conditioni,ò leggi,non è alcun dubbio,che alcu-ne fian buone,& ragioneuolmente polte,& alcune fouerchie, & re-plicate , & altre non molto buone•• Si come può veder ciafeuno, chela prima, & la quinta con-ditione, che nclllmprefericerca il Giouio, fono q
. . idioma di colui,che fa Tlmprefa, perche il fenti-mento fia alquanto più coperto. Et che il Motto vuolefier brieue yma non ta ntoyche Ci taccia ofcuro,ò dubbiofo. Et che pero,di due,.ò tre parole quadra benifsimo,eccettochefe fu (Te in forma di ver-fo intero, ò (pezzato. Delle quali conditioni,ò leggi,non è alcun dubbio,che alcu-ne fian buone,& ragioneuolmente polte,& alcune fouerchie, & re-plicate , & altre non molto buone•• Si come può veder ciafeuno, chela prima, & la quinta con-ditione, che nclllmprefericerca il Giouio, fono quafi vna cofaftctìa,& lì poteua farò fenzaruna,ò fenza laltra di elle ò ,che nella prima,dicendo,chc allJmprefa fi richiede giufta proportione danima & di corpo-,la qualanima dichiara egli fteflb, che ilMotto,non conueniua poi aggiungere per quinta & diuerfa condìtione,che ella richiede il Motto, fé nella prima ha ricercata quellagiuda proportione fral corpo & lanima, per parlare io qui à fuo modo. iibuo mimo; » modo,cioè fra la figura & il Motto. Et ti òri Co comepoffa dubitarliche con quello non fi venga ad elfer già detto, che il Motto vi deb*•bia eflere,& che non vi efièndo,non potrà far ne giufta, ne ingiallaproportione. Maquello che più imporra di ricordar in queftaco-fa,èqueIlo,ehe con molte parole ho detto ancora nel mioDifcor-fo,cioè, Chi il Motto non fi deurebbe ragioneuolmente per al-cun modo chiamaranimadeHImprefa, ancor che paia dalla pri-ma fcorza,che le figure rapprefentino cofe corporee. Percioche faria fciocchezza di voler così in ogni cola ricercar corpo,& anima,è almeno fottilezza così Ìlrana,come chi nella mufica volefle dire>che le note fcritte foffero il corpo,& Jeparoìe,ò ancor la voce can-tante,foflèro lanima. O chi nelle fìgure,chefono nel Furiofo, ò invn quadro,òin vn razzo ,ò inmillecofetali,ouefoflèrparole, &fìgure,cherapprefentaflero corpi, volefle dire, che le parole foflerranima,&quelle figure
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