Trattato delle malattie mentali . no per timide educate allantica, e quelle chesono predestinate alle psicosi affettive, sposandosi in età più giovane degliuomini, non hanno ancora dato prova della loro tendenza morbosa ; alleragazze, che vivono nella cerchia angusta della famiglia, è assai più fa-cile che non agli uomini di nascondere i propri difetti. In ogni modo ècerto che, fra tutte le malattie mentali, la demenza precoce è forse la 614 CAPITOLO XXI più ereditaria: qualche volta assume senzaltro il carattere duna ma-lattia familiale. Le coppie di fratelli che si contano in ogni manicomion


Trattato delle malattie mentali . no per timide educate allantica, e quelle chesono predestinate alle psicosi affettive, sposandosi in età più giovane degliuomini, non hanno ancora dato prova della loro tendenza morbosa ; alleragazze, che vivono nella cerchia angusta della famiglia, è assai più fa-cile che non agli uomini di nascondere i propri difetti. In ogni modo ècerto che, fra tutte le malattie mentali, la demenza precoce è forse la 614 CAPITOLO XXI più ereditaria: qualche volta assume senzaltro il carattere duna ma-lattia familiale. Le coppie di fratelli che si contano in ogni manicomionumeroso sono quasi sempre casi di demenza precoce. La fig. 132 rappre-senta tre sorelle che impazzirono verso i 20 anni, tutte di demenza alle stigme di degenerazione, non si può affermare cheabbondino ; spesso linesorabile malattia colpisce giovani aitanti e ra-gazze nel flore della bellezza. Forse, fra i colpiti, vi è prevalenza delsesso maschile, ma così lieve, da non autorizzare alcuna conclusione. In. Fig. 132. — Demenza precoce in tre sorelle : fase terminale con apatia, mutacismo edatteggiamenti sistematizzati. materia di patogenesi, non si conosce che una congettura di Kr^pelin: lademenza precoce sarebbe unautointossicazione dell organismo prodottada veleni elaborati negli organi sessuali che riescirebbero dannosi al cer-vello. Lipotesi fisiologica duna secrezione interna da parte degli òrganisessuali potrebbe spiegare la demenza precoce sia come una deficienza,sia piuttosto come un eccesso di tale funzione recondita. La frequentecomparsa della malattia durante la pubertà, il turbamento e le oscillazionichessa determina nelle funzioni genetiche e limpossibilità della sindromespecifica nei vecchi appoggerebbero questo modo di vedere. Daltra parteil processo della demenza precoce non risparmia gli adulti, e lorganote-rapia, più volte applicata con metodo e perseveranza, non portò il mi-nimo risultato. Altri paragonarono la degenerazione dei


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