. Collezione di monografie illustrate . mpre, cedendo ad insistenti inviti pervenutigli da altri paesi delleMarche, il campo della pittura ascolana fu tenuto dal suo scolaro Pietro Alamanni ;campo non contrastatogli da nessun altro, né anche da Vittore Crivelli il quale andavamolto lodevolmente proseguendo nelle vicinanze dAscoli lopera di suo fratello maggiore. LAlamanni fu un convinto imitatore di Carlo Crivelli. Xe imitò i lineamenti ele disposizioni dei personaggi, la sontuosità delle stoffe, i fondi doro e gli ornati arilievo, e si servì anchesso delle frutta come accessori decorativi. Ma
. Collezione di monografie illustrate . mpre, cedendo ad insistenti inviti pervenutigli da altri paesi delleMarche, il campo della pittura ascolana fu tenuto dal suo scolaro Pietro Alamanni ;campo non contrastatogli da nessun altro, né anche da Vittore Crivelli il quale andavamolto lodevolmente proseguendo nelle vicinanze dAscoli lopera di suo fratello maggiore. LAlamanni fu un convinto imitatore di Carlo Crivelli. Xe imitò i lineamenti ele disposizioni dei personaggi, la sontuosità delle stoffe, i fondi doro e gli ornati arilievo, e si servì anchesso delle frutta come accessori decorativi. Ma, mentre il co-lorito del maestro é forte, quello dello scolaro é debole e fiacco ; mentre le carni 68 ITALIA ARTISTICA delluno hanno rilievo e morbidezza, quelle delPaltro sono lisce e dure. Ciò nonostante,questo pittore riuscì spesso ad infondere alle ^Madonne e ai Santi, che egli dipingevacon mano timida, un sentimento pieno di soave misticismo. Pietro Alamanni fu in Ascoli un artista operosissimo, e le sue pitture vi furono. 1 i i. i i \ hIj - ./^.?-> ...-. ,i- cattedrale: porta laterale. (Fot. Alinari). molto ricercate, come possono fare testimonianza moltissimi lavori tuttora esistentiin Ascoli e raccolti quasi tutti nella Pinacoteca Comunale. DellAlamanni non si hanno notizie biografiche sicure. Si sa solo che egh nonera ascolano — come alcuni hanno creduto — ma tedesco, e ciò è stato di recentedesunto da parecchi documenti darchivio, nei quali al nome e cognome di questo ar-tista segue quasi sempre laggettivo di - teutonicus >. Forse egli precedette il Crivelli ASCOLI PICENO 69 nelle Marche e poi, attratto dalla famadi lui, venne in Ascoli dove ne seguì lascuola e dove pare che finì i suoi giorninei primi anni del secolo XVI. Unaltra arte — considerata fra leminori, ma alla quale la vita sontuosa eraffinata del rinascimento aveva dato daper tutto un impulso straordinario —fu coltivata in Ascoli durante lo stessoperiodo di tempo. Alludiamo alla
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