Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . che,et conclufìcni de t dottori come quafì a bajfdntZi nonfia a loro flato fodisfatto fi uedranno alquanto crollare il cdpo, et con un ri»fo torcer lafxcct riguirdindo amho gli dfìdnH non altrimenti, che fé per riueren*Zi del rifpouirnte Lfciiffcro pxJir per buoie le fue ragioni. Onde poi queUo,ihe ti loro inte^etfo hi capitato dalli bocca de gli huomiU dotti,et nella memoria fuaferba*tOyiporelJo q-iilche donnìcìuoli^ouer^ ilujìgn ignorante ne i circoli, fé gli uiene ocmditone ; cnm fé haneffero ueduto ifegreti del cielo , et da \ddio gli jiffe ^ato
Geneologia de gli dei : i qvin deci libri . che,et conclufìcni de t dottori come quafì a bajfdntZi nonfia a loro flato fodisfatto fi uedranno alquanto crollare il cdpo, et con un ri»fo torcer lafxcct riguirdindo amho gli dfìdnH non altrimenti, che fé per riueren*Zi del rifpouirnte Lfciiffcro pxJir per buoie le fue ragioni. Onde poi queUo,ihe ti loro inte^etfo hi capitato dalli bocca de gli huomiU dotti,et nella memoria fuaferba*tOyiporelJo q-iilche donnìcìuoli^ouer^ ilujìgn ignorante ne i circoli, fé gli uiene ocmditone ; cnm fé haneffero ueduto ifegreti del cielo , et da \ddio gli jiffe ^ato riue*lato la fui intentio^e,maniano fùori^et quelle mede me cofe narratio uolendo , che perciò 1 consideri, chi non fenza grandif^ima fatica hanno cauato qneUo , dt che hannoparlato coìfuo ingegno fpxulatmo di i fegreti della divna mmte^et aff ne,che m tut*to dppreffo la plebe ftano tenuti per fa^gi^amplianlo i loro parlamenti, non però con c[«eK4 medefma tejhiri di parole^anzi hor qud,hor la per diuerfe materie trappafjatt*. ARTODECIMO. z4$ io yneAÌcmi concludendo,intricano fé jkf^i, et gli auditori puoi fi comtd fcfficienzd,fòjjèro capaci ài tutte larti UberdijdUegAndo jpeffe uolte auttori dà loro mai non uèduti^come farebbe Prifciano,Arilhtele,Cicerone,tBarco,EucUde, Tolcmeo, et altricirca le faenze huommi : ic^uali aUa fine da loro con und certa jlomaccfidiceria tno^rano ifferefl^rezzati,con affcrmarexhe tratti dd un4 certa dcìcezzdpfono dati alle ccfe ecceljì di T heolcgiiXof fanno ancho de i cofhmi de gli hucmìni, difàUidegìi heroi^deUefacie ordini,etde i latori delle fé alle uoUte auiene parlare della de i poeti,con tanta noia queUi,et i loro poemi, comefé intieramente hauejjèro ueduto il tutto,et conofciuto effere da fj^rezzdre 5 uituperA»m,ne fanno poco dimojìrano da fé cacciatle di maniera, the come quafì nongli poffano patire,borbottando,et imprudentemente dicono le Mufe} ltìeltco
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