. Le imagini de gli dei de gli antichi . are del giorno era tiepida, al rne^o gior-no fredda, Verfo la fera fi rifcaldauavn poco,& alla mezzanotte tantoera calda, che bolliua,& andando verfo il giorno veniua intiepidendofi)fu adorata certa cofa,cbe non era, come fi foglionofare ifimulacri degliImaofne i &fi* > ma fy fama di ombelico compoflo di fmeraldi, & di altre gem-forma ài mejargo di fiotto , & rotondo, che fi va afiottigli andò verfo la cima , &Ombilico che quando da quejlo voleuano intendere alcuna cofa, lo portauano i Sa»cetdoti in Volta [opra vna nauicella dorata, alla quale erano


. Le imagini de gli dei de gli antichi . are del giorno era tiepida, al rne^o gior-no fredda, Verfo la fera fi rifcaldauavn poco,& alla mezzanotte tantoera calda, che bolliua,& andando verfo il giorno veniua intiepidendofi)fu adorata certa cofa,cbe non era, come fi foglionofare ifimulacri degliImaofne i &fi* > ma fy fama di ombelico compoflo di fmeraldi, & di altre gem-forma ài mejargo di fiotto , & rotondo, che fi va afiottigli andò verfo la cima , &Ombilico che quando da quejlo voleuano intendere alcuna cofa, lo portauano i Sa»cetdoti in Volta [opra vna nauicella dorata, alla quale erano attaccateintorno molte taZ7e di argento, & viandauano dentro donne, & don-zelle cantando certi incompofiì ver fi, per li quali penfauano di fare, che(jioue defie poi loro certi refponfi di ciò che defiderauano fapere. SottoGioue in //»Mg/»e di vn rJMontonefù adorato ancora qutfio Gioue Hammonio, ^ ditone alcuni efieme slata la cagione > perche caminandogià rBacco per Degli Antichi. 123. ìmagme dì Girne Hammomo degli tAreadt^ ft} deltiBgittij^ della quercia > & del montone à luifacrati*lignificanti Iddio ejfer autore della mìta &* mantenì-tore delariuere > (^f delle rifpotfe dubie del detto ora*colo Hammonìo* • *L 4 124 Imagini de i Dei ptr i deferti della Libia, era per perir [e ne di fé te con tutto il fuo effetti*to,fc dopo lbau ere fatto diuotc oràtioni al Tadre, non veniua vn C^ ten-tone, il quale andandogli fem per davanti lo condufie, oue trouò dabbeue-rare tutto Feffercito:& credendo, che in quello animale foffe venuto ei iti cielo fuggirono dalla furia de*Cjiganii in Egitto, (jioue per maggiore (uà ficure^afi cangiò quiui inHerodoto Montone . Et Herodoto, rendendo la ragione, per la quale era vietato àTebani in Egitto difacrificare le pecore


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