Note, overo, Memorie del mvseo di Lodovico Moscardo ... . DELL%A CcAPli^^ tÀM(i4LT Bc4 CcAP, XX ir. Ncorche il Tempo habbia per fuo fine di rodere, e confu-mare tutte le cofe create j nulladimeno la Capra di me-tallo, della cui vedete qui il ritratto, fatta da mano eccel-lente , è più tofto reftata vittoriofa de i fccoli paflati, chepreda, ò cibo dellifteflo Tempo, ne men iftimo la fuabellezza, di quanto pregio la fua antichità: haucndofi difcfa, e confer-uataillefa con tutte le fuc partii pofciachc il Tempo non ardì forfè of-fenderla, à contemplationc di quella, che da molti Popoli Gentili, e
Note, overo, Memorie del mvseo di Lodovico Moscardo ... . DELL%A CcAPli^^ tÀM(i4LT Bc4 CcAP, XX ir. Ncorche il Tempo habbia per fuo fine di rodere, e confu-mare tutte le cofe create j nulladimeno la Capra di me-tallo, della cui vedete qui il ritratto, fatta da mano eccel-lente , è più tofto reftata vittoriofa de i fccoli paflati, chepreda, ò cibo dellifteflo Tempo, ne men iftimo la fuabellezza, di quanto pregio la fua antichità: haucndofi difcfa, e confer-uataillefa con tutte le fuc partii pofciachc il Tempo non ardì forfè of-fenderla, à contemplationc di quella, che da molti Popoli Gentili, e par-ticolarmente daGracile furono fatti tanti honori, e facrificij: mentre pone-. 4? Mufeo Mofcardo poneuano tutte le fuefperanze per la conferuacione delle loro venJeiti-mie ; credendo, che la Capra Celefle, che fono alcune Scelle, le quali fiVeggono à Calcde di Maggio, nel qual erx G)lico venirequafi fetn- Tag,7)l, pre qualche gran male fopra delle viti. K perc.;ò dice il Cartari,chc quel-li di Corinto prefero partito di fare vna bella Capra di metallo, e porlanella publica piazza, doue in alcuni tenjpi da cura era adorata; acciochequella del Cielo non faceiTe nocumento iIle loro vin. Riferifce riflctTo,che li Clconei, gente pur della Grccia^crano dalla pefte : ondequelli hebberoconfiglio da Apollo, che gli fofle offerto vn Capro allap-parire del Sole, come fecero, e cefsò la ptftc: djpoi mandarono ad offe-rirgli vn Capro di meta Ilo. V^eggofi dunque in quanta riuercnza fu te-nutodagliantichiqueftoanimale; che oltre lhauc-rli innalzatifimola-/;-cri, & eflcre ftato adorato, li Dei ftefTì lafciarono la loro diuina forma, ecangiaronfiJn q
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