. La chiesa di S. Salvatore in Thermis : il "Salvatorello" al Palazzo Madama. tore An-tonazzi (2). 11 titolo parrocchiale di S. Benedetto passò a S. Luigi deiFrancesi e le pitture di quella chiesa vide il Terribilini nel refet-torio di S. Luigi dei Francesi. — Non molti anni fa era ancoravisibile sulla piazza Madama il luogo della vecchia chiesa di S. Be-nedetto e vi si osservava unantica immagine di questo santo. Orasi vede al n. 19 del vicolo del Pinacolo lantico ingresso dellO-spizio dei Francesi, overa la piccola chiesa di S. Andrea de Ul-troville, indicata da Michele Lonigo. (1) Armellini


. La chiesa di S. Salvatore in Thermis : il "Salvatorello" al Palazzo Madama. tore An-tonazzi (2). 11 titolo parrocchiale di S. Benedetto passò a S. Luigi deiFrancesi e le pitture di quella chiesa vide il Terribilini nel refet-torio di S. Luigi dei Francesi. — Non molti anni fa era ancoravisibile sulla piazza Madama il luogo della vecchia chiesa di S. Be-nedetto e vi si osservava unantica immagine di questo santo. Orasi vede al n. 19 del vicolo del Pinacolo lantico ingresso dellO-spizio dei Francesi, overa la piccola chiesa di S. Andrea de Ul-troville, indicata da Michele Lonigo. (1) Armellini, Un censimento della città di Roma sotto Leone X, pa-gine 118 e 125. (2) Lepigrafe sepolcrale diceva : Est Ante-natii manibus dum pietà tabella Quae spreto mortis viveret arbitrioInvida mors dicens nihil est hac parta relictum O scelus egregium sustulit atra virum. — 23 — * Nella parete sinistra della chiesa di S. Salvatore in Thermisvi era il sepolcro di Egidio de Hamedia, cospicuo mercatante belganotabile per la sua fede, per lattività commerciale e per Tinte-. immagine in marmoche è nella Chiesa di S. Luigi dei Francesi. - 24 — grità della vita, morto nel febbraio del 1524. Ora trovasi nella-trio di S. Luigi dei Francesi. In alto rilievo vi è rappresentato ildefunto ginocchioni innanzi al Salvatore, alla cui destra è la Ver-gine col bambino in braccio (1), credesi opera di qualche imita-tore di Giovanni Dalmata. ? Sotto Paolo III (1531-1550) il palazzo dei Medici, che circuivala chiesetta, passava ai Farnesi; e così, da Margherita figlia diCarlo V e sposa di Ottavio Farnese traeva il nome che ha tut-tora di Palazzo Madama. Più tardi fu anche chiamato, il palazzodel Granduca, dopo che fu restituito al granducato di Toscana;ina il nome di palazzo Madama prevalse. Nel 1642 il palazzovenne rimesso a nuovo come ora si trova. Entrando nella chiesa di S. Salvatore osservavasi subito unantico sarcofago marmoreo di un fanciullo, Timoteo Cantabro,che funzionava da a


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