. Bollettino del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici. Zoology; Zoology, Economic; Entomology. â 120 â per anco danno di sorta, non dobbiamo per questo ritenere che debba sempre esser cosi, e a tal proposito mi basterà ricordare i lamenti sempre più gravi, contro questa cocciniglia, lanciati dagli agricoltori francesi e spagnoli e a noi resi noti dall'Ili.'"" Diiet tore della R. Stazione Entomologica di Parigi, Prof. P, Marchal. il quale pubblicò una nota (1) suH' aigo- mento in cui è detto: « Le mal ètait, trés inquiéta
. Bollettino del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici. Zoology; Zoology, Economic; Entomology. â 120 â per anco danno di sorta, non dobbiamo per questo ritenere che debba sempre esser cosi, e a tal proposito mi basterà ricordare i lamenti sempre più gravi, contro questa cocciniglia, lanciati dagli agricoltori francesi e spagnoli e a noi resi noti dall'Ili.'"" Diiet tore della R. Stazione Entomologica di Parigi, Prof. P, Marchal. il quale pubblicò una nota (1) suH' aigo- mento in cui è detto: « Le mal ètait, trés inquiétant par sa rapide progression ; les insectes étaient si nombreux qu' ils occa- sionnaient la chute des feuilles, et, à me- sure que de nouvelles repoussaient, elies étaient de nouveau infectèes ». Quanto alle nuove specie, venute a noi dopo il 1898, sono, prima Vlceriia Purclias/ Mask, rinvenuta, per la pi-ima volta, a Por- tici nel 1900 ed a quest' ora diffusa in tutti i comuni Vesuviani non solo, ma, ancora, in ogni punto della città di Napoli. Questa specie che si dovrebbe ritenere la più no- civa fra tutte fortunatamente non lo è, gra- zie ad un piccolo coleottero del gru])po delle Coccinelle conosciuto sotto il nomo di Xarins cardinali^. Muls, il quah^ le muo- ve giK'ira accanita cosi da impedirle qual- siasi lapido sviluppo malgrado la sua straor- diiiai'ia prolificità . Se in grazie, peiò, del valido ausilio di questo nostro alleato na- turale . r Ircri/a , nel territorio di Napoli, non fu causa per gli agricoltori di danni considerevoli, non si deve, tuttavia, esclu- dere la possibilità che danni, più o meno gravi, non ci vengano se- gnalati, tia non molto, da altre regioni d'Italia, e questo io temo perchè penso che forse ormai il i)ernicioso insetto sia diffuso, se non in tutte, in moltissime regioni dove fioriscono gii agrumi, colà impor- tatovi in conseguenza del vivo commercio che si esercita dagli orti- coltori di Na
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