. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. Doli, (jìuseppe Russo [Memoria oggetto di un esame accuratissimo cosi che ho potuto rilevare la maggior parte delle vi- cende e dei cangiamenti a cui vanno soggetti prima di l'aggiungere il loro destino. Passerò in rassegna successivamente le cellule nutrici, il follicok» e la pellucida : alla esposizione farà seguito un breve liassunto che determina il compito di queste diverse parti per la nutrizione dell'uovo. Le cellule nutrici. Sono elementi molto grossi più o meno sviluppati second(.i lo stato funzion


. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. Doli, (jìuseppe Russo [Memoria oggetto di un esame accuratissimo cosi che ho potuto rilevare la maggior parte delle vi- cende e dei cangiamenti a cui vanno soggetti prima di l'aggiungere il loro destino. Passerò in rassegna successivamente le cellule nutrici, il follicok» e la pellucida : alla esposizione farà seguito un breve liassunto che determina il compito di queste diverse parti per la nutrizione dell'uovo. Le cellule nutrici. Sono elementi molto grossi più o meno sviluppati second(.i lo stato funzionale dell'organo ovarico. Quando le uova sono ancoia piccolissime, esse foi'mano da sole quasi intieramente il contenuto dei ciechi genitali occupandoli del tutto ; nei periodi prossimi alla maturità sessuale si vanno liducendo di volume e di numero intei'calandosi fra le uova alle quali in parte si addossano; piiina dell' emissione dei prtjdotti sessuali degenerano completamente. Il loio corpo cellulare consiste in un' esile membrana racchiudente un contenuto. Que- sto e l'appresentato dal nucleo che nelle cellule adulte è sempi'e in via di atrofia e dal prodotto glandulare che è rappresentato in un primo momento da ammassi granulari o com- patti di natura basoHla, poi da grossi globuli di natura acidotìla, infine da vacuoli contenenti il secreto liquido atto ad essere emesso (tìg. 1). l corpi basotìli , gli acidofìli ed i \ acuoli in- dicano le diverse trasformazioni a cui va in- contro la sostanza glandulare, per attività dei meccanismi secretori. Ho potuto infatti cogliere i termini di passaggio dagli elementi basofili a quelli acidotiii e studiare accuratamente il processo mediante il quale questi ultimi si di- sciolgono convertendosi in vacuoli (fìg. 2). 1 dettagli si trovano in altrc) lavoro di pi'ossima pubblicazione. Contrariamente a quanto ha luo- go nella maggior parte delle cellule giandulari in cui gli atti seci'etori si ripetono un c


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