Gli ingiusti sdegniComedia . ationeun diuulgato prouerbiuccio : confìderar he-ne il temoo , conofcere le perfo^te , auuertireal luogo, e ben penfar le parole, che tanto ehauer memoria grande di molte cojèyfn^giudicio di dirle al fio tempo, qttatohauercopia darme , e feruirfent a tempo di pacecontragli amici. Ped. Abfìt contumelia : a chi più e condecenteì)Auer le Iccmioni Greche ^ Latine , che pari f2\^ut^ de Mentis 3 de tauro narrai arator , Et numerai miUstiulnera ,pafiorou€s. quejìo douerejie mi attendere più tofioche ra^io?xarnejetftuiiuojiripariancorxyche cofi iMìino per og


Gli ingiusti sdegniComedia . ationeun diuulgato prouerbiuccio : confìderar he-ne il temoo , conofcere le perfo^te , auuertireal luogo, e ben penfar le parole, che tanto ehauer memoria grande di molte cojèyfn^giudicio di dirle al fio tempo, qttatohauercopia darme , e feruirfent a tempo di pacecontragli amici. Ped. Abfìt contumelia : a chi più e condecenteì)Auer le Iccmioni Greche ^ Latine , che pari f2\^ut^ de Mentis 3 de tauro narrai arator , Et numerai miUstiulnera ,pafiorou€s. quejìo douerejie mi attendere più tofioche ra^io?xarnejetftuiiuojiripariancorxyche cofi iMìino per ogni luogo Jpiegando iltielo della, dottrina: pur quejio non etemp»didif^nta^ne la cofa il richiede: fé altro niuolete da me^a Dio». Ted. 0 come io lha fatto conticejcert y e forfè chenon ha nomenclatura di erudito ^per Her-de cheH falfo romorefupera alle uolte reimritatcm , oecco Licinio dijfociato-poiche-Vlauio non e fcco, uò mder f^foffe ritotnato a cafa, S C£N A TE a»Z Licinio3 Ji rmodia alla porta «,. tici. rr MI li -^fÌA ,fe da figliuolo mamafie i o fé io ttifojsi cofi caro come dice^e come dou^rei^nonmi negare fi e quel chei-j hoHcflamente dcfi-dvro, e di ragione :ma crediate purcy che tanto fa,rete noi a me madre, quanto mi trattereteda figliuolo : fé pur nero e che io uifia figliuoocdelche fi come me nhano fattoipafiatiudfirt portamentiicofi me ìiefa hora dubitare U nuoua crudeltà uofìra.^Ìf Licinio figliuolo fi, ma figliuolo in-grato 3 fatti in qua^afcolta Licinio y poiché- ATTO,per la mala opinione, che th hai dime^nontifojfo chiamar figliuolo, unafol cofa chi»debitamente ti niego, ha da poter fcancel^lare in te la memoria delle mie amorei40le-x^je da me torre la rittereno^a che tumi deui? Liei. An%i lamor chio ai porto, e la riueren%4che nifi deue, ha fin qui f tto , chio nontPhabbi Jcopcrte le pajjioni dellanimomio 3 celate foloper non turbare la uojìraquiete 3 ììcr chio jcn ridotto a tale, che nittna cofa. puh medic


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