. Atti della R. Accademia delle scienze di Torino. Fie. 8* h) In un piisma quadrangolare può anche darsi il caso(fig. 9*) di un raggio luminoso PQ che, penetrando nel prisma Hig. 9». / ji. AB CD per un punto della faccia AB, dopo due riflessioni sullefacce opposte BC, AD emerga per un punto della faccia CDopposta alla AB. Indicando con a langolo tra la faccia din-cidenza e quella di emergenza e con f-j langolo tra le due altrefacce opposte, si otterrà facilmente: ...(12)....(13), (*) Cfr. A. Lehagre, Cours de topograijliie, premièrei partie, pag. 140 ed anche N. JADANZA 6 = 2^ quindi, ponendo


. Atti della R. Accademia delle scienze di Torino. Fie. 8* h) In un piisma quadrangolare può anche darsi il caso(fig. 9*) di un raggio luminoso PQ che, penetrando nel prisma Hig. 9». / ji. AB CD per un punto della faccia AB, dopo due riflessioni sullefacce opposte BC, AD emerga per un punto della faccia CDopposta alla AB. Indicando con a langolo tra la faccia din-cidenza e quella di emergenza e con f-j langolo tra le due altrefacce opposte, si otterrà facilmente: ...(12)....(13), (*) Cfr. A. Lehagre, Cours de topograijliie, premièrei partie, pag. 140 ed anche N. JADANZA 6 = 2^ quindi, ponendo a =: 213 — a = costante i — i= aro sennsenr — are sen n sen(r — a), ...(14); SI avrà d{i—i) wcosr nco5{r—a) E poiché si ha Or yi — 7isen^r |/l —wsen-(r—a) 0(/-^) dr = 0 per a=^0 indipendentemente da r, se ne conchiuderà che quando si ha « = 26 ..(15) sarà r = r, i = i e quindi langolo di deviazione (i sarà costantee propriamente: ^=za = 2^ ...(16). Quando a = 45, (3=22° 30, C=90° si avrà il prismaquadrilatero di Bauernfeind (*) che può servire per gli angolidi 45° e di 90 (fig. 10*^). Codesto prisma si può ottenere dal Fig. 10»


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