Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . ri e mura disfecero, e tucti li homini che camparono mena-rono pregioni, e molti ve n arzero maschi e femùne. E a que- 15sto modo funno conci li amici d Opizo, et dienno il guasto algrano. E volendo andare più innanti, ebero i dicti capitani let-tore da signori di Luccha che tornassero, però che già eranogiunte le genti nimiche col conte lohanni da Barbiano. E cosìi dicti capitani tornòro, menandone tucti i pregioni. E narrato 20al colleggio et al consiglio tucto ciò era seguito, doppo alquantigiorni, non obstante le promissioni facte, per buona ca


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . ri e mura disfecero, e tucti li homini che camparono mena-rono pregioni, e molti ve n arzero maschi e femùne. E a que- 15sto modo funno conci li amici d Opizo, et dienno il guasto algrano. E volendo andare più innanti, ebero i dicti capitani let-tore da signori di Luccha che tornassero, però che già eranogiunte le genti nimiche col conte lohanni da Barbiano. E cosìi dicti capitani tornòro, menandone tucti i pregioni. E narrato 20al colleggio et al consiglio tucto ciò era seguito, doppo alquantigiorni, non obstante le promissioni facte, per buona cagione simandònno a disfare il castello di Santo Andrea e Fiumignaticocon tucte loro fortezze et case. E quelli pregioni che funno me-nati, il comune di Luccha li riscosse e mandonelli in Frignano. 25 CCCCL Come le genti di Luccha et quelle delli uscitiE DI Pisa sono in su campi. e. lU A >v E ssendo venuto il conte lohanni da Barbiano e acanpatosi collegenti di Pisa insieme con Laudo Moriconi, messcr Charlo DI GIOVANNI SERCAMBI 333. ^^^^^^^^ Ronglii, Iacopo Nucchellì, con certi altri ciptadini di Luccha aRipafracta e in Valdiserchio per volere danegiare Luccha. E5 messer Bartolomeo da Prato, Antonio di messere Tomazo delliOpisi, Lodovico Cantello, con tucte loro brigate s erano allogiatial ponte Sampieri. E 1 altre brigate, che erano venute da Fi-renza e da Bolongna, erano allogiate intorno a Luccha. Di cheper lo comsiglio e signori di Luccha fu ordinato che il giorno IO di santa Maria Madalena, cioè a di .xxii. luglio 1396, che si ca-valcasse adosso delli soprascritti inimici. E dato 1 ordine, ca-valcarono molti fanti da pie di Luccha sopra a Ripafracta, e legenti d arme socto Chastillioncello. E cavalcato e passato il fiu-me, di primo assalto sbaractato la maggiore parte del campo 15 de nimici e maximamente quine u era allogiato Landò Mori-coni et messer Charlo, et di tracta funno tolti più di .vi.^ ca-valU e molte valigli. Fra le quale ve ne fu una di Landò Mo


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