Orlando furioso . a,E fra due mafcalzoni una DonzellaVider, che di lontan parca aliai bella ; LXX Ma lagrimofa e addolorata quantoDonna o donzella o mai perfona fono due col ferro nudo farle far 1 erbe di fangue con prieghi differendo alquantoGiva il morir, fin che pietà fi Rinaldo, e come fé n accorfeCon alti gridi e con minaccie corfe. CAXTO Q^UARTO. 107 LXXI Voltare i malandrin tofìo le 1 foccorfo lontan vider venire,E s appiattar nella profonda Paladin non li curò feguire ;Venne alla Donna ; e qual gran colpa dalleTanta punizi


Orlando furioso . a,E fra due mafcalzoni una DonzellaVider, che di lontan parca aliai bella ; LXX Ma lagrimofa e addolorata quantoDonna o donzella o mai perfona fono due col ferro nudo farle far 1 erbe di fangue con prieghi differendo alquantoGiva il morir, fin che pietà fi Rinaldo, e come fé n accorfeCon alti gridi e con minaccie corfe. CAXTO Q^UARTO. 107 LXXI Voltare i malandrin tofìo le 1 foccorfo lontan vider venire,E s appiattar nella profonda Paladin non li curò feguire ;Venne alla Donna ; e qual gran colpa dalleTanta punizion, cerca d udire ;E per tempo avanzar, fa allo fcudieroLevarla in groppa, e torna al fuo fentiero. LXXII E cavalcando poi meglio la guataMolto efler bella, e di maniere accorte ;Ancor che fofle tutta fpaventataPer la paura eh ebbe della eh ella fu di nuovo domandataChi r avea tratta a sì infelice ò con umil voce a direQuel eh io vo all altro canto differire. Fine del Canto Quarto, 1. ì Ì T>e Xcn tftmi Scuir. E eli Yieio clic con la propizia mano 5on fi pailaile m qjjel iìirore il petto» \to V. Stanca Lin . ORLANDO FURIOSO D ILODOVICO ARIOSTO. ARGOMENTO. LurCanio per cagion che intefo aveaPer Ginevra il fratello ejjerfi ò che l Duca d Albania credeaChe appo leifojfe in maggior feggio ajjifo,Dijlupro al Re l accufa, e falla rea;Ma il fratei pofcia con nafcoflo vifoContra lui pugna : e alfin Kinaldo viene.,Che al Duca fafentir le dritte pene. CANTO TUtti gli altri animai che fono in terra,O che vivon quieti, e Hanno in pace,O fé vengono a riffa, e fi fan guerra,Alla femmina il mafchio non la orfa con 1 orfo al bofco ficura erra ;La leoneffa appreffo il leon giace ;Col lupo vive la lupa ficura ;Né la giovenca ha del torel paura. 110 orlajYdo furioso li Che abbominevol pefte, che MegeraE venuta a turbar gh umani petti ?Che lì fente il marito e la moglieraSempre garrir dingiuriofi detti,Stracciar la


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