. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. li, e della matutinaAuretta refpirava il molle fiato ;Quando il fonno riftoro de mortaliLungi da lei fpiegò le placidali. Deftafi allor la bella Donna, il coreDi ciò, che vide, ed afcoltò ripieno 5Per opra poi del faretrato AmoreCon lAmante sincontra, ed ella appienoIl Prence riconofce : e il cafto ardoreCrefce dentrambi nel ferito feno;E palefano infiem colle pupilleLe amorofe del cuor pure faville - F 3 mira* u DUrania, e di Lieo ne viene alloraFra loro il Figlio colla face ard


. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. li, e della matutinaAuretta refpirava il molle fiato ;Quando il fonno riftoro de mortaliLungi da lei fpiegò le placidali. Deftafi allor la bella Donna, il coreDi ciò, che vide, ed afcoltò ripieno 5Per opra poi del faretrato AmoreCon lAmante sincontra, ed ella appienoIl Prence riconofce : e il cafto ardoreCrefce dentrambi nel ferito feno;E palefano infiem colle pupilleLe amorofe del cuor pure faville - F 3 mira* u DUrania, e di Lieo ne viene alloraFra loro il Figlio colla face ardente ,E d ambedue lAlme congiunge ancoraCon dolce Nodo indhTolubilmente ;Dalle Grazie gentili indi sinfioraIl talamo felice, e immantinenteScendono a i Sposi dal celefte fuoloTutti i Numi fuperni a ftuolo a ftuolo. Liete ognora vivete, o fortunateAlme, ed il Sol prefto conduca il giorno ;In cui pari in virtude, ed in beltateVi fian più figli generofi in effi riveda in quefta e tateGli Eroi vetufti fare a fé ritorno,E il Cielo a Voi per cento luftri, e centoConceda anni di pace, e di Del S7 Del Signor Mar che fé GIO: GHIGI MONTORI PATRIZJ Fra gli Arcadi DORICLEO DRIADIO EPITALAMIO . QUal novella al petto avvampami ^Dolce fiamma , e tutte fcuotemiE le vene, e il fangue, e lanima,E alleccelfe idee magnifiche,Onde il feno ho accefo, e tumidoIl fender fublime illumina,Per cui van difciolte, e lìbereA fvelar quei, che in fé chiudonoGenerofi, alteri fpiriti ?Qual full alto Aonio VerticeMi trafporta impeto infolito ?Dirce, Dirce , onda ineffabile,Divin Fonte, in cui fi tergonoNobii opre, illuftri Imagini ,Onde poi chiare rifplendono!Nel remoto frn dei fecoliDegli Eroi lalte memorie ;Dirce, Dirce , onda ineffabile ,Ecco tutto in te diffetomi !Afcoltate , o pur deludemiQuel furor, che tutto masita ?Afcoltate? E Amor, che modulaDi fue glorie illuftri Carmini,Ed il bel Sebeto, e il TevereCon gratEco a lui rifpondono,Ei sì canta , udite, uditelo ! F 4 Tal ss


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