Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . DELLE NOTIZIE DE PROFESSORI DEL DISEGNO -,DA CIMABUE IN QUA DECENNALE II DELLA PARTE L DEL SECOLO V. DAL JMDCX. AL MDCXX. GIOVANNI DA S GIOVANNI PITTORE Difeepoh di JMatteo Hcfle/li, nato 1590. # 1636. ON è così infelice il mondo, che non pofla inogni tempo contar fraiuoi gran numero d uo-mini, che innamoraci dalcuna virtù, con gran-d
Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . DELLE NOTIZIE DE PROFESSORI DEL DISEGNO -,DA CIMABUE IN QUA DECENNALE II DELLA PARTE L DEL SECOLO V. DAL JMDCX. AL MDCXX. GIOVANNI DA S GIOVANNI PITTORE Difeepoh di JMatteo Hcfle/li, nato 1590. # 1636. ON è così infelice il mondo, che non pofla inogni tempo contar fraiuoi gran numero d uo-mini, che innamoraci dalcuna virtù, con gran-de ftudio ed applicazione di guadagnarla pro-cacciano. Quefti però trovano* fovente fra diloro a(l3Ì differenti dumore; conoioflìacofachè,alcuni faccianlo, e per amor della virtù ftefla,e per lo fine di riportarne quei prègj, con cheella dipoi ben pofleduta, gli animi e le perfonedeproprj feguaci iùole adornare: ed altri porta-ti più da una tale quale fmoderata paflione o capriccio , più per isfogodel medefirao,che per alerò ragionevol fine ne vanno in traccia: e quefti A foglio-. z Decenti. IL della Pan. I dal 161 o. al i 6iq. fogliono effere talora certi cervelli , altrettanto sforniti di giudizio,quanto provvifti dingegno; onde maraviglia non è, che giunti chefia-no al poflèfiò di quella facultà , eh ecercarono d* acquetare, in gravedanno de* profeffori della medefìma e di loro fteiTì fé ne abufino, e laftrapazzino. Averte pur voluto la buona forte di colui, del quale orafiamo per parlare, dico del noftro Pittore da S»Giovanni, che nonfra quefti ultimi, ma fra quei primi gli aveflìmo potuto dar luogo; cheal certo farebbeci convenuto parlare di lui, come d uno de più nobiliArtefici, che calcaflero mai i bei fentieri, che conducono al più perfettonellArti noftre. Ma perchè cammina affai contraria la bifogna, toccheràa noi a inoltrarlo , in ciò che alle medeiìme Arti appartiene, quandofuperiore a molti gran maeftri del fuo tempo, e qua
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