. Annali del Museo civico di storia naturale di Genova. Natural history. 554 C. EMERY molto più complicata, i tubi glandolari sono più numerosi e i ciechi terminali più sottili e più lunghi. Ben s'intende come 1' ampiezza dei tubi varii, secondo la quantità del veleno accu- mulatovi , onde è giusto distinguere, con Leydig, uno stato di carica della glandola velenosa, in cui le sue cavità sono distese dal secreto. Andando verso l'estremità anteriore della glandola, si vede come i tubi glandolari si fanno più brevi, si ramificano ad angoli più aperti ed infine, sul principio del condotto escre-


. Annali del Museo civico di storia naturale di Genova. Natural history. 554 C. EMERY molto più complicata, i tubi glandolari sono più numerosi e i ciechi terminali più sottili e più lunghi. Ben s'intende come 1' ampiezza dei tubi varii, secondo la quantità del veleno accu- mulatovi , onde è giusto distinguere, con Leydig, uno stato di carica della glandola velenosa, in cui le sue cavità sono distese dal secreto. Andando verso l'estremità anteriore della glandola, si vede come i tubi glandolari si fanno più brevi, si ramificano ad angoli più aperti ed infine, sul principio del condotto escre- tore (al disotto dell' osso postfrontale) si dispongono a verticilli staccati, intorno al condotto stesso, ma serbano sempre un certo carattere comune nella loro distribuzione. Ciò mostrano chiara- mente le sezioni trasversali e oblique (fig. 3. A, B, C). Gli epitelii della periferia della glandola sono costituiti da cellule poco più alte del loro diametro trasverso (5^) ; verso il condotto escretore si fanno più alte e il loro diametro diminuisce un poco. Nelle glandolette del condotto escretore si ha un epi- telio cilindrico alto, le cui cellule hanno un diametro minore (4n) di quelle della glandola labiale vicine (7^) e, nei miei preparati, sembrano avere un plasma meno trasparente e un poco più fortemente tinto dalle soluzioni coloranti. In quanto al tessuto connettivo delle glandole, valga quanto ho detto sopra dell'' Fig. 4. Pelamis bicolor; sezione longitudinale verticale della glandola del veleno; 7:1. Lettere come a fig. 1. La glandola velenosa del Pelamis è piccola. La figura del Bachtold (:) darebbe un concetto assai imperfetto della sua strut- tura, che apparisce invece chiaramente in una sezione longitu- dinale (fig. 4). Vediamo qui i lobi glandolari cadere poco obli- (1) L. c, tav. I, fig. Please note that these images are extracted from scanned page images that may have been digitally enhanced for readability - coloration and appe


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