. Della piu che novissima iconologia . - uauit.^rgus Flyjjis laboriofi, quem iam quondam ipfe Nutriuit. & doppo alrri feiver/ì.Illic canis iacebat u4rgus plenus ricinorut»,lam tunc Hatim agnonit Flyjfemprope e un- t€m_,.Cauda quidem hic adulatus efi i et aures de- iecit ambas. Seconda. E poco più fono. Argum auitm rurfus Tarca accfpit mgr^ primum vidiffet Vljffem vìgefim^ in anno. Di modo che il Cane in quefla Medaglia^*non è altramente fTmboJo deJJa fedeltà jcoraedicePieriojmd iìgura materiale del cane Ar-go. Secondariamente <5«el /imuacro noneCaio Marnili© miluratore, ma Vlifìc


. Della piu che novissima iconologia . - uauit.^rgus Flyjjis laboriofi, quem iam quondam ipfe Nutriuit. & doppo alrri feiver/ì.Illic canis iacebat u4rgus plenus ricinorut»,lam tunc Hatim agnonit Flyjfemprope e un- t€m_,.Cauda quidem hic adulatus efi i et aures de- iecit ambas. Seconda. E poco più fono. Argum auitm rurfus Tarca accfpit mgr^ primum vidiffet Vljffem vìgefim^ in anno. Di modo che il Cane in quefla Medaglia^*non è altramente fTmboJo deJJa fedeltà jcoraedicePieriojmd iìgura materiale del cane Ar-go. Secondariamente <5«el /imuacro noneCaio Marnili© miluratore, ma Vlifìc in hùbitoda pouerello. Terzo non tiene in mano veacanna diilinta in più nodi per mimrare, ma vnbafione per appoggiarfi. Quarto, Pierio pi-glia Mercurio,fcolpito Me-daglia per embolo della Concordia,che ne de-ue leguire doppo la ;nei che parimenti erra,efìencio in queflo im-pronto. Mei curio figura deIIeIoquéza5& fapié-2ad*Viilfe,al quale Mercurio ilio protettore-^ M R S^ 4iede 484 Della noinilìma Iconologia diede(come canta Homeroiiella X. Odiflea ) pcrfone, che con la mifura Picfoniafatta di (il contro gli incanti di Circe Jherba Moli diffi-cile a fcaiiarfi, della cui difficultà la quale Herba è geroglifico della fapié-2a, &eIoquen2a,chediffiQJlmeniedagli huo-minisacquirta, con la quale Vliflepotè far re-fìftenza aglincanti di Circe cioè alli piaceri,&CJ1 aIe fenlbalicà mediante il dono di Mercii-riojdono di eloquen za, e fapien za ; per queftorifpetto è Mercurio impreflò in detta Meda^glia:,non per fegno della Concordia, che feguedopò la mifura : effendo dunque tale crrore__>in detta figura di Pierio, ne formaremo noiquellaltra, M I S V R Gio. Zdratino CafleUini. DONNA di graueafpetto nella man de-lira tenga la mifura del piede Romano,nella fìniftra la Qu_adra con il compalfo, fottoli piedi la decempeda, à.bt la pertica,che con- lienex. piedi, vicino ^lla pedana della v


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