. Della novissima iconologia . lettica particolarmente fi richieda.^. Le due penne moftrano,che così il vero,co-me il falfo con probabili ragioni quefta facol- -j^tà difende, e lvno, e laltro facilmente folle-ua,come facilmente il vento folleua le penne;& le ragioni, effetti dintelletto gagliardojfo-no come le penne mantenute su la durezza.^ dell Parte Prima. ló-j deIleImo,chc fi moftraftodritte,e belle egual-mente nelloccafione. La Luna che porta percimiero fìgnifica ilmedefìmo ,pcrcioche (co-me riferilce Pierio Valeriano nel lib. 44. dc_»fuoi Geroglifici) Clitomaco fimigliaua la Dialettica a


. Della novissima iconologia . lettica particolarmente fi richieda.^. Le due penne moftrano,che così il vero,co-me il falfo con probabili ragioni quefta facol- -j^tà difende, e lvno, e laltro facilmente folle-ua,come facilmente il vento folleua le penne;& le ragioni, effetti dintelletto gagliardojfo-no come le penne mantenute su la durezza.^ dell Parte Prima. ló-j deIleImo,chc fi moftraftodritte,e belle egual-mente nelloccafione. La Luna che porta percimiero fìgnifica ilmedefìmo ,pcrcioche (co-me riferilce Pierio Valeriano nel lib. 44. dc_»fuoi Geroglifici) Clitomaco fimigliaua la Dialettica alla Luna, per la varietà delle forme^j,che piglia-^. Il medefimo dìmoflra Io flocco da due pun-^te:la finiftra mano nella guifa che dicemo di-moftra che quando Zenone voleua moftrarc^la Dialettica, fu fblito dipingere la mano conle dita riftrette nel pugno, queftomoftrare i ftr etti luoghi, & la breuitàdegliargomenti,da quali ella è retta_^. DIFESA C O N T R A N I M I C I Malefici , & DONNA che porti in tefta vnornamento conteflo di quefte pietre pretiofe, d-Amiante,di Gagate,dAgata, &: Diamante.^,porti al collo li coralli, in mano vna pianta_j),che habbia la cipolla bianca,detta Scilla,oue-roSquilia,a piede vifìa vna Donnola,che tenga in bocca vn ramo ài ruta. DellAmiante_>pietra flmile a lalume fcidìle, dice Ifìdoro li-bro è buono, & refifte contro o-gni malia di maghi. Del Gagate dice i^. cap. 49. che vale contra le fanta-ime c^ centYfi noSlurnas Demonum vexatienes: Etnei lib. II. cap. primo dice che lAquila ol-tre la pietra Etite,ponc anco nel fuo nido lA-gata per cuftodirlo dal venenofb morfo de Terpenti. Ma io ho opinione, che equiuochi,po-nendo il nome dAcathein luogo di Gao-ate ,imperciòche la pietra Etite Aquilina è ancoda Plinio chiamata Gagate nel decimo lib. • Lapis Aetites , quem aliqui dixere Gagatem .Nondimeno rhabbiamo pofla perche lAcha-te ò Agatha , che dir vogliamo,vale contra ilve


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