. Storia dell'Italia antica. i per difesa dei suoi e di sé ^ Dopola morte del padre, e lesilio e la uccisione della madre,Tiberio la sposò giovanissima (781)a Gneo Domizio Enobarbo, uomoferoce, brutto dinfami delitti edegno di lei, come confessava eglistesso, quando agli amici congra-tulantisi per la nascita di un fi-gliuolo rispose, che da Agrippinae da lui non poteva nascere cosache non fosse detestabile e dan-nosa al genere umano -. E questofigliuolo, nato coi piedi avanti asignificare sciagura ^, chiamato Do-mizio dapprima, fu più tardi Ne-rone. Sotto r impero del fratelloCaligola essa par


. Storia dell'Italia antica. i per difesa dei suoi e di sé ^ Dopola morte del padre, e lesilio e la uccisione della madre,Tiberio la sposò giovanissima (781)a Gneo Domizio Enobarbo, uomoferoce, brutto dinfami delitti edegno di lei, come confessava eglistesso, quando agli amici congra-tulantisi per la nascita di un fi-gliuolo rispose, che da Agrippinae da lui non poteva nascere cosache non fosse detestabile e dan-nosa al genere umano -. E questofigliuolo, nato coi piedi avanti asignificare sciagura ^, chiamato Do-mizio dapprima, fu più tardi Ne-rone. Sotto r impero del fratelloCaligola essa partecipò colle altresorelle agli onori divini, alle orgie eagli incesti del mostro : poi cospiròcontro di lui, e con Giulia fu ri-legata alle isole Fonzie, mentre ilfigliuolo rimasto orfano del padrea tre anni, era raccolto da DomiziaLepida, sorella di questo *. Richia-mata da Claudio (794) e rimessain possesso dogni aver suo trovòa Roma le persecuzioni di Messa-lina, da cui si salvò facendosi druda del liberto Fallante. Agrippina giovinetta ( Visconti^ Monuìu. Borghesiani^ tav. XXIH, n. 2). Tacito, Ann.^ IV, 53; riinio, VII, S; Sfahr, AgrÌ2ìiri»a^ die Mutler des Kero^ Ber- 2 Svetonio, 6; Tacito, Ann., IV, 75; rimo. 3 Plinio, VII, 8. * Svetonio, Ner., G; Dione, LIX, 23. 5 Tacito, Ann.^ XI, 12, XII, 25; Dione, LXf, 1). compendiato da Sifilino, LXI, 2. 363 LAMBIZIOSA E FEROCE AGRIPPINA. [Lib. VII. e usando a suo prò la bellezza, la pecunia procacciataper ogni via, e il favor popolare venutole dal nome delpadre. Vedova del feroce Enobarbo, dapprima aspirò allenozze di Galba a cui era stato predetto lImpero *. Poisi maritò colioratore Crispo Passieno, di cui agognavai tesori, e lo tolse di mezzo appena egli ebbe istituitosuo erede Nerone -. Ardente dogni brama tirannica, ora divenuta mogliedel principe vuole regnare a nome del vecchio, e inalzareil figliuolo allImpero per regnare a nome di questo inappresso. Con questi intenti pone ogni studio a tirare asé 0 a to


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