. Delle imprese, trattato . u LIBRO terzo; 35 La Sapienza, deprime Cadde carco di [ale in meq^o al B^oIl Mulo di Takte, e fi difciolfeIn acqua ilpefo, in cui quaft morìo*. Giunto a la riua, lieue , fi rifolfeSpejfo cadere, elfe quando fortunaChe cofigli arridea, ne lacque il colfe « JZ Tadronfe nauuede, egli raunA Difpongie vna granfoma, e^l mena a Vacqueifiejfe, ouepiù il fondo il Gorgo imbruna Caddei, fhumorfiattraggey egli difpiacqutChe ingannato rimafe al doppio onufto,£ hefìemmiò che a tantofcherno nacquQ E dindi in poi col fai fu più robHHo,.

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