. Delle imprese trattato . tea figurarli, comegli altri Scudi oue con lapplication delle Saette,o che fi rom-pino,o chepafsino, fi cagiona lanima demoftrante affetto jEflempio, ma non grauità. Leffempio fi eflcrcita nel Motto, ogni voltanel Motto, volta che dallhiftoria, o dal Prouerbio nafee , come il mottoMftt0 aY rec^tatos J 1SLE THESEOj per che mira allattane di quel-ìrouerbio l°Per efprimere la fua, ma che lEflempio lì conofea nel Mot-to folo, echelattione fola fi cfplichi nella Materia; per chefé volcfsimo dir quelle parole, e figurar il Labirinto, non vihaurebbe luogo leffempio. Ma quan


. Delle imprese trattato . tea figurarli, comegli altri Scudi oue con lapplication delle Saette,o che fi rom-pino,o chepafsino, fi cagiona lanima demoftrante affetto jEflempio, ma non grauità. Leffempio fi eflcrcita nel Motto, ogni voltanel Motto, volta che dallhiftoria, o dal Prouerbio nafee , come il mottoMftt0 aY rec^tatos J 1SLE THESEOj per che mira allattane di quel-ìrouerbio l°Per efprimere la fua, ma che lEflempio lì conofea nel Mot-to folo, echelattione fola fi cfplichi nella Materia; per chefé volcfsimo dir quelle parole, e figurar il Labirinto, non vihaurebbe luogo leffempio. Ma quando ragiona il Motto, conCógcttura. vna dimofrratione , non che dichiari, ma che necelfariamen-te efplichi lintentione dellImprefa, haurà la vera Congettu-ra, di LIBRO PRIMO. 7* ra, di cui è proprio, per neccfsità per la parola conofeere laf-fètto del corpo propofto; per che qua nò le ne ragiona nel mo-do Oratorio. Et in fomma non i\ troucrà Motto che in vno diquei luoghi, come in propria fede non fia Se i Motti denono farfì in lingue XXV li. O r quefta Rclligione che i Motti fiano dal-tra lingua compofti che della materna,a mecome anco a tutti gli huomini giudiciofi,par che iìa di feuerilsima offeruaza. Per chele tutti gli Antichi hanno nella propria lin-gua ragionato, e fcritto ( che già i Latini e iGreci nò ncorreuano a gli Indi, od a gli Hebrei) per qual ca-gione non fi deue da noi nella noftra lingua parlare? Quefto favero quel chò altroue detto, che foucrchio ftimano il Motto,per che parendo che in vn certo modo le noftre voci torto fi-gnificaffero, parue anco che maggior fecretezza, nelle ftra-nicre lingue lì ritrouafle . Io non lblo per la ragion deMotti,ma in ogni altra occafione , fcriuerei nel mio, purgato però& ofTcruato Idioma ; e farei dellhumor della Felice memoriadi Gregorio x i i j. felicissimo Pontefice, che allaltre felicitàdel fuo Pontificato vna giunger volea, di far tradurre tutti iLibri Latini. Etonde auuienec


Size: 1596px × 1565px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookauthorcapacciogiuliocesa, bookdecade1590, booksubjectemblems