Trieste . forma più comprensiva e assoluta, gli salgono dal cuore. Però se non fosse per gustare di questa dolorosa e pur buona verità nel luogo piùpropizio a suscitarne la visione, non meriterebbe fermarvisi, che intrinsecamente lartedel castello è mediocre ; oltre le buone copie dei capolavori di scuola italiana espagnuola che sono nel salone dei conviti, e una spinetta che attira la nostra atten- 124 ITALIA ARTISTICA zione perchè fu di Maria Antonietta, non vi è filtro oggetto che non faccia unim-pressione megho che mediocre ; considerati dal punto di vista dellarte, il lusso dellesale, la


Trieste . forma più comprensiva e assoluta, gli salgono dal cuore. Però se non fosse per gustare di questa dolorosa e pur buona verità nel luogo piùpropizio a suscitarne la visione, non meriterebbe fermarvisi, che intrinsecamente lartedel castello è mediocre ; oltre le buone copie dei capolavori di scuola italiana espagnuola che sono nel salone dei conviti, e una spinetta che attira la nostra atten- 124 ITALIA ARTISTICA zione perchè fu di Maria Antonietta, non vi è filtro oggetto che non faccia unim-pressione megho che mediocre ; considerati dal punto di vista dellarte, il lusso dellesale, la forma dello scalone, i quadri moderni che ricordano le imprese dellAr-ciduca, lo stesso giardino lussureggiante di una vegetazione quasi meridionale, coisuoi boschetti, il suo piccolo lago e i suoi cigni, non presenterebbero niente di no-tevole ; ma una sensazione darte si sprigiona anche dalle cose che dellarte nonhanno la bellezza formale, quando vigila sopra esse la presenza di un grande MIKAMAK IL GIARDINO. (Fot. Sebastianutti li: Benquc). Oltre !Miramar la costa diminuisce daltezza, ma diviene più aspramente petrosa:in alto ò Santa Croce, in basso le polle della Aurisina, onde la città prende le acquefresche se non abbondantissime. Con tutte le probabilità si tratta di un altro deifiumi sotterranei che scendendo dalle Alpi Giulie è bevuto dal calcare dei Carsi, efinisce qui il suo corso invisibile. Invisibile è anche la foce, pcìichè le sorgenti diacqua dolce sgorgano sotto il livello del mare, e larte delluomo le ha chiuse in unserbatoio, onde per una forza di pompe sono portate in alto per essere avviate edistribuite a Trieste. La leggenda vuole che la Aurisina sia una derivazione del Ti-


Size: 1994px × 1253px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookcentury1900, bookdecade1900, bookidtriestec00ca, bookyear1906