. olico fecondo la generofa bontà Tua non ha voluto mancardi effettuare tutto quello, che prima fra loro sera ftabilito nel contratto del-la Pace. Nominando ancora elfo E n r i e o, & efprellàmenre comandandoal Re Francesco fuo figliuolo, che non folamenteaccettalfe ilRe F i-L1 p p o per cognato, ma per padre ancora. Dal che veggiamo noi chella Imprefa D e n r i e o refta à verificarliinquanto* quella parte, che ora più vicinamente ci anuncia quefta del ReCatolico, che per finir di dimoftrar, che lvna, & laltra, & tutte infic-ine cio


. olico fecondo la generofa bontà Tua non ha voluto mancardi effettuare tutto quello, che prima fra loro sera ftabilito nel contratto del-la Pace. Nominando ancora elfo E n r i e o, & efprellàmenre comandandoal Re Francesco fuo figliuolo, che non folamenteaccettalfe ilRe F i-L1 p p o per cognato, ma per padre ancora. Dal che veggiamo noi chella Imprefa D e n r i e o refta à verificarliinquanto* quella parte, che ora più vicinamente ci anuncia quefta del ReCatolico, che per finir di dimoftrar, che lvna, & laltra, & tutte infic-ine cioè, «?c quella di Caterina madre, &c quella D i s a-BELLA fua figliuola, ora mogliera di efTo Re F i l i p p ofieno ftate veramente per diuina gratia, & debbiamodifcorrere, & dimoflrare, che così fia da fperar-fi, &crederfi,comeella dice, cioè che tofto,vicinamente fra breuiflimo fpatio fiaper vederfi quefta vniuerfale illuftration del mondo con laconuerfion de gli In-fideli allauera,catolica ,&fantifsima legge Bb DON 15)4 DON BERNARDINO DEL PRATO CONTE DI A V E R S A. BET^ ìluoJÌYO gran^mdrc aure al [ho nauigar, Filippo inuittOyToi Inoltre affai del termineprefcrittoD £rcolgiunjé.e domò la terra e londe, Benfur laltre opre Jue grani e profonde,Dalto(ennOf e ualorjè^no ben ilCermanOje il Galloyilja lajflittoTrace che ancor da luìfugge^ e sakon-, Bor/olda voififpera oggi conforto, [de.^ chi del pefofuo la cura diede,Toi chà lui piacque di ritrarft in porto, chin un legno Signor/otto una fede,yniate il mondo delfuo fallo, accorto,Voi de linuitlo padre vnico erede. GIO. yiXCEJiZO ^FlGlì^HO, D I lauroi e palma una ghirlanda adornaTeffeaalfuo crin Italia per lungo trauaglio, e parca dire,Ecco, chel del benigno a me ritorna, Ecco il miofacro I{egey ecco che torna.^ujìria^con tal valor^con tale ardire,che quello alIndo altier jpcT^^erà lire,Quiflo al empio, efìer Trace ambe le SecolfelicCyche rinoua gli anni, (corna,D


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