. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. edito a diuozione ;ebbe percolante, il pericolofo trauaglio efiergliflato lèntiero a ben conolcer le fteilò^e come eoaaltre fatiche douea/I la pace del Cielo acquiitare,che con quella del guerreggiare fuperbamente interra. Cosi riconofcendo dalla Gciiitrice dellavera Vita la ricuperazion della fua perduta vita jne pofe viiibil fègno nella N Vno fi fugge nella Cappella della l^VN Z TA TA e£èndogli dietrol h imko,da cuipw colpi diJ^a- da menatogli, non vien offefo ne pur tocco, u Cap. LX. Vello cheiia Ira, in più
. Scelta d'alcuni miracoli e grazie della Santissima Nunziata di Firenze. edito a diuozione ;ebbe percolante, il pericolofo trauaglio efiergliflato lèntiero a ben conolcer le fteilò^e come eoaaltre fatiche douea/I la pace del Cielo acquiitare,che con quella del guerreggiare fuperbamente interra. Cosi riconofcendo dalla Gciiitrice dellavera Vita la ricuperazion della fua perduta vita jne pofe viiibil fègno nella N Vno fi fugge nella Cappella della l^VN Z TA TA e£èndogli dietrol h imko,da cuipw colpi diJ^a- da menatogli, non vien offefo ne pur tocco, u Cap. LX. Vello cheiia Ira, in più dvn luog»de fuói libri dal miglior Filolòfofilafciò fcritto : maiiefi perturba-zione, a fiefi appetito di punire jaltro non potrà ella dirfì, che viibreue furore. E pur tuttauia vinta lai qualità dilei dal coiiume de gli huomini quafi natuiati nelmale ; eiìì la fanno diuenir lungo furore, Ièri an-dola fpaziodi mefì, e danni, Se a fangue freddoper disfogarla. Et elfendoche cofi fatta con ani-ma irato i il più delle volte noa è giuita y louente aauie-. 18^ dMìmcoUy e Gml^e auuìene, chel fine dellira fia principio di penti-mento. Quefto affai molh-ò palefè, nei calo cheora vengo à difendere, vno, già Cantore nellaCattedrale della Città di Piftoia, non auendo vo-luto render la pace ad vn altro della flefla llia Pa-tria fimilmente,quando più dvna fiata quefti do-mandata Tauea. Coiìoro adunque ( li cui propri)nomi per conueneuol riguardo qui fon taciuti )ritrouandofi nel primo Anno bifeito dopol 1600il dì 2 ^. dAgoltojvna mattina già altol ì>ole,qua-fì su rhora della Terza ; nel venire il fopradettoCompatriotto alla Nunziata, come ciafcun di farfolca, mentre recitando THore diurne camminadentro al portico, doue per fianco fi palfa in Chicià : fi vede alTalito a vn tratto dal Tuo nimico : ilquale;, mefib mano ad vna meza fpada, con vocegridante, tutto turbato , e dira, e di cruccio fre-mendo , fieramente diuenuto fellone, alzata lamano per condurlo
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