. Delle imprese trattato . E Ieroglifìci Egittij lo Scarabeo è fìmolacrodel Soie per due cagioni ; lima perche formadalla terra il Globo fatto dal Tuo feme,& incontrario il muoue, come par che in contra-rio il Sole muoua il Cielo, volgendoli egli daOccidente in Oriente; laltra perche fei me-fi ftà fotterra. Lapplica per Imprefa Cle-mente Alefìandrino ne gli Stromati,al virtuofo, che ancor chedi bafla conditione, può hauere illuftre prerogati uà . Per lamafchia virtù dello Scarabeo, i foldati il portauano per Im-prefa nellanello con che fugellauano ; Isleque enim Scarabausfcc-minajed maresomnes


. Delle imprese trattato . E Ieroglifìci Egittij lo Scarabeo è fìmolacrodel Soie per due cagioni ; lima perche formadalla terra il Globo fatto dal Tuo feme,& incontrario il muoue, come par che in contra-rio il Sole muoua il Cielo, volgendoli egli daOccidente in Oriente; laltra perche fei me-fi ftà fotterra. Lapplica per Imprefa Cle-mente Alefìandrino ne gli Stromati,al virtuofo, che ancor chedi bafla conditione, può hauere illuftre prerogati uà . Per lamafchia virtù dello Scarabeo, i foldati il portauano per Im-prefa nellanello con che fugellauano ; Isleque enim Scarabausfcc-minajed maresomnesy dice Plutarco. E nellifteffo luogo dice, chequei di Teflaglia adorano lAfpidejla Muftela, e lo Scarabeo,liei qualiconfiderano alcune imagini,ad efsiofcure,della diuina potenza,come ne raggi del Sole. Simolacrodel Sole. Imprefadel virtuofo. Imprefadello Sca-rabeo de ù ma-fchi gliScarabei. Ggg: Lo- DELLE IMPRESE Loquacità.. KA2® Tra folti bofchi, oue ilVajìore alberga LHiena afconde lafua horribil mole»E tante volte iui i Cefpugli verga Chode & apprende ilfuon delle parole,Chiama fifehiando, che dal loco serga Chi col morfo crudele vecider chi di parlar Jouente pane Finche notitiade i mortai non haue. Simbolodi loquacità maledi-ca. \efpe diArchiloco Parole diArchiloco ÉɧE€| N quanto più rimoto luogo è I huomo, tantoPOMf più deue attenere di parlare,finche buonaW&jmfà prattica non hi ài quei che vi fono, perche|@SSl talhor di dietro vna fìepe fi afcoltano i lignificar vna loquacità di maledicenza,LSPkSÌ» pinfero il Tumolo di Archiloco Poeta,ouera te*è&3SEGèG2kS9 cere i \r r r\ <1~ L r i no affine le Vefpe. Quefto,perche fono roche e mordaci,ne però delettatione,ò frutto alcuno apportar pon-no,come dal maledico loquace, altro che puntura afpettar nofi Archiloco intcndeano ogni altro, che con la mor-dacità delle parole va tacciando horquef


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