. Atti della Società dei naturalisti e matematici di Modena. â 22 - clinare verso questa determinazione anche per non correi'e il rischio di trovarmi (sec. ogni probabilità ) ad aver aggiunto un soprannome alla sp., che pare fosse già stata descritta e battezzata anteriormente come stramentacealis Bremer (Lep. O. S., pag. 64 [stramentalis], tav. Y, fig. 22), in base alla sola 5 !^j. Due volte soltanto, dunque, in tutto il tempo che raccolgo le- pidotteri, ho incontrata la temiialis nel modenese: la prima nel- l'estate del 1906 in villa S. Faustino, nei Paduli (Golini), al lume d' acetilene â q


. Atti della Società dei naturalisti e matematici di Modena. â 22 - clinare verso questa determinazione anche per non correi'e il rischio di trovarmi (sec. ogni probabilità ) ad aver aggiunto un soprannome alla sp., che pare fosse già stata descritta e battezzata anteriormente come stramentacealis Bremer (Lep. O. S., pag. 64 [stramentalis], tav. Y, fig. 22), in base alla sola 5 !^j. Due volte soltanto, dunque, in tutto il tempo che raccolgo le- pidotteri, ho incontrata la temiialis nel modenese: la prima nel- l'estate del 1906 in villa S. Faustino, nei Paduli (Golini), al lume d' acetilene â quando presi, cioè, a voler esplorare un po' a fondo quelP ubertosa campagna eh' è alle porte stesse di Modena â e la seconda nell'agosto del 3912, presso le valli di S. Anna-Panaro, pure alla luce dell'acetilene â Non ho mai visto la Z. stramentacealis Brem. ^), ma gli es. modenesi che io riferisco a tenuialis Ebl., cor rispondono abbastanza bene, come ho detto, se non alla figura (1. e.) alla diagnosi originale di quest' ultima, cognita al suo autore, nel 1899, oltreché del Tirolo del Sud ( Bolzano ), d' onde gli venne un primo cf, di Slavonia (Lipik) e di Piemonte (Savigliano). 2 3 14. ^à ^ ^^^ ^^^ Di un color grigio-bruniccio alquanto cupo, nelle ali anter., i nostri es. presentano, qual più qual meno, tutte le caratteristiche menzionate dal Rebel per la sua sp. ; soltanto essi sono, in media (ed in ispecial modo quelli di S, Anna-Panaro) di proporzioni al- quanto minori di quelle date per il tipo, anche se non si vuol cre- dere alla scrupolosità del disegno originale, che mostra un cf forse un poUroppo grande (mm. d'espansione). A non parlare che di lunghezza d'ala anter., che l'apertura alare oscilla a seconda ') Sia per la lacuna accennata, sia per qualche altro difetto secon- dario di descrizione o perchè sia falsa, infine, in qualche dettaglio, la figura esibita dal Bremer (1. e), per la sua Zanelognatha $, è anzi da prevedersi che il nom


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