. Della piu che novissima iconologia . i j piin-grcntinRmrdelgelofajChe di ccMitiiuio Io pun-goli o, non altriaientr, che fé fo/lero fpinc acu-ìiflime/è quali pet taleagione gli fi dipingonoil mano. Geìofia. DOnnavertàtancI modo fopradctto nelladefka mano terrà vna pianta di h&lutropìo. ir colordèrvefifmento è proprio {ìgnifìcatl>di Geoiìa, per haneri J color del mare, il quaJemai non /Tmollra così tranqnijlojche non ne_^forga fofpetto, così tra gli icogli di Gelofia pe^cert?»,che l*huomo (Fa dellatnii fede nea paflamai ien za timore, & fàùidio. Si fa ancora quef^imagine^che m vna manotiene


. Della piu che novissima iconologia . i j piin-grcntinRmrdelgelofajChe di ccMitiiuio Io pun-goli o, non altriaientr, che fé fo/lero fpinc acu-ìiflime/è quali pet taleagione gli fi dipingonoil mano. Geìofia. DOnnavertàtancI modo fopradctto nelladefka mano terrà vna pianta di h&lutropìo. ir colordèrvefifmento è proprio {ìgnifìcatl>di Geoiìa, per haneri J color del mare, il quaJemai non /Tmollra così tranqnijlojche non ne_^forga fofpetto, così tra gli icogli di Gelofia pe^cert?»,che l*huomo (Fa dellatnii fede nea paflamai ien za timore, & fàùidio. Si fa ancora quef^imagine^che m vna manotiene il fiore helitropio,.r! quale iì gira fempreintorno^e incontro al Soe,ieguitando il fuo mo-to, come gelofo, co pafTì, con le parole. & colpen fiero, lempre fìà vofro alfa con tempia tionedelle bellezze da lui per foucrchio amore fi imatCjrare & vniclie aj mondo * GENE !iì^« Pane Seconda %^- ^bim. J$?,,:e:) 0:, SI, T . A\ _M-Atccz«^:Ser€niffim»^Ì!•€ARLO EMANVELE)Wà ài VN A belliflìma giouane, alla cui bellezzacorrifpondano tutte le membra del cor-po in proportioiie:,& vaghezza, Haucrà i capeili biondi j & in parte ricciuti in gratiofa manie-ra jSarà vellita ahabito raggio, con Corotìa d-oro in capo, Haurà il braccio deliro flefò, e nu-- do,ne]Ia cui mano terrà collane doro,gioieIli,& altre cok di gran ftima in atro di farne do-no, pofando la fin iftra mano Copra la tefta divn Leonesche à lei in bella guifa na vicinOaC fa-miliare. Si dipinge gioitane la Generolìtàjperche co-me dice 2. della igioua-ni più rifplende lanimo generofo,per il quale fiftimano degni di cofe grandi, e fecondo quelleoperano generofamente, il che conferma iibro de Magnit, icendo,^/^ ^uisq^ maxime genero/o eif ammonta honoris maxi-me capi dus; quam ad rem natura ipfa ducerapitur^Sc Omdio,ad Liuiumi dà alla giouen-tù il proprio epiteto di generofa mentre diceCeriat onus lu6ìu generofa fubire iuuenms. Bella


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