Opere del conte Algarotti . Ingle-si che sono venuti qua, hanno desideratodi veder me ; voi avete più colpa di avermosso loro un tal desiderio , che non hoio di non averlo ancor soddisfatto. Vedràdi far quello che io potrò , acciocché voiabbiate non solamente la maggior parte del-la colpa, ma acciocché labbiate tutta. Peraltro so che essi sono pifeni di contesse edi conversazione ; le quali non lasciano granfatto luogo ove inserire la Filosofia. Ho ri-cevuto il danaro dal Giacomazzi ,* nel che avete Inedite. aoi avete dimostrato piuttosto la diligenza, chelamor vostro. Farete unaltra volta che


Opere del conte Algarotti . Ingle-si che sono venuti qua, hanno desideratodi veder me ; voi avete più colpa di avermosso loro un tal desiderio , che non hoio di non averlo ancor soddisfatto. Vedràdi far quello che io potrò , acciocché voiabbiate non solamente la maggior parte del-la colpa, ma acciocché labbiate tutta. Peraltro so che essi sono pifeni di contesse edi conversazione ; le quali non lasciano granfatto luogo ove inserire la Filosofia. Ho ri-cevuto il danaro dal Giacomazzi ,* nel che avete Inedite. aoi avete dimostrato piuttosto la diligenza, chelamor vostro. Farete unaltra volta che ioconosca piuttosto questo, che quella . La To-gnina (se cosi ha nome colei che vi serviin casa della signora Angiola ) m imposegià di ringraziarvi ; il che faccio ora, ridu-cendorai voi alla memoria ciò che doveva-te obbliare voi stesso . Alla vostra signoramadre ed al fratello e alle sorelle racco-mandatemi , ed a voi. Anche a cotesti let-terati , se alcuno ve n ha di me ricorde-vole , mi raccomanderete . Addio .. ^OZ L E T T E n E LXXVIII. Bologna 12. marzo 1744» -r\Mico carissimo; (che così pure mi pia-ce chiamarvi , lasciaiulo quegli altri titoliche sono per voi piìi spleadf^li , ma perine jTieno dolci: e misurando lanimo vo-stro dal mio, spero che anche a voi saran-no, quantunque più onorifici, forse peròmen cari ) se^^ueado la stessa misura dellsnimo mio, facilmente mi persuado chené voi vi sarete del tutto dinienticato dime , né che la cessazion delle lettere siaun argomento di quella dellamore; e chepotranno talvolta non senza qualche dolcez-za tornarvi alla memoria i nostri dolci stu-dj e la nostra dolce compagnia che noi ,malgrado la lontananza, conservammo purlungo tempo con dolci lettere . Or questelettere appunto son quelle, ^)er cui vi scri-vo . Qui si pensa di fare una raccolta dilettere familiari dautori Bolognesi, e dar-la alle stampe divisa in più torneiti ; e già due Inedite. aoS «3ue ne sono quasi del tutto allordine, nési tarderà n)oIto


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