Le isole della laguna veneta . * buone da mordere nella sabbia e nello scojrlir),ne tutte le varietà di ordigni per la pfsca, dalla vasta rete che. trattenutada pali, chiude larg) spazio del mare, vi imprigiona il pesce inconsapevole, e LE ISOLE DELLA LAGUNA ,57 poi, stringendosi a poco a poco, lo serra, lo preme, gli toglie il moto e il respiro,tanto da costringerlo a saltare per disperazione fuor dellacqua, sino allumile lenzache il pescatore paziente affonda nelle ore calme e ritrae carica dun pesciolino cheguizza, che si divincola e non vuol morire ; sino agli arpioni per trascinare i pesc
Le isole della laguna veneta . * buone da mordere nella sabbia e nello scojrlir),ne tutte le varietà di ordigni per la pfsca, dalla vasta rete che. trattenutada pali, chiude larg) spazio del mare, vi imprigiona il pesce inconsapevole, e LE ISOLE DELLA LAGUNA ,57 poi, stringendosi a poco a poco, lo serra, lo preme, gli toglie il moto e il respiro,tanto da costringerlo a saltare per disperazione fuor dellacqua, sino allumile lenzache il pescatore paziente affonda nelle ore calme e ritrae carica dun pesciolino cheguizza, che si divincola e non vuol morire ; sino agli arpioni per trascinare i pesci-cani e i tonni, ai sacchi per le ostriche, ai canestri per la minutaglia, per il pescepopolo, che, infarinato a dovere, crepita e s indora nelle classiche padelle de frig-gitori veneziani. E intorno, su le rive, son magazzini, cantieri, botteghe ingrommatedi salsedine ; e da per tutto diffuso, anzi connaturato nellaria, quel tanfo salso chea Venezia si chiama, con termine intraducibile, freschin, e del quale viene or sì or. CHIOGGIA (Fot. dellEmilia). no a consolare le nari qualche esalazione di pece e di catrame. Lna città di pesca-tori insomma, dove sembra che la gente non viva, ma ci venga soltanto per riposaree smerciare il suo bottino. Perduta quasi del tutto la primitiva industria del sale, fiorita sin da tempi re-motissimi, i Chioggiotti si sono dati al mare. Su ventitré migliaia, in cifra tonda,ben dodici sono ascritti al dipartimento marittimo, e dalla pesca traggono più di tremilioni annui di ])rodotto. Ouclli che non corrono lAdriatico son coltivatori delle ortaglie vicine e dellepescose valli lagunari. I migliori sono marinai intrepidi e infaticabili, i più celebrimarinai dellAdriatico e dellIonio, espertissimi dellarte loro, ricercati dalle grandi•compagnie di navigazione, tanto che non è raro di trovarne qualcuno in mezzo al- ^s HA LIA A Kris ne A i vapori, che fanno la traversata doirOceano e i viaij^i allo Inilii» e al-me. Nella costruzione dei naviv
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