. BIOS. L'origine del Sangue e dei Vasi sanguigni 13 abbiamo osservato che le descritte cavità piene di liquido vanno ingrandendosi e diventando allungate in senso parallelo alla superficie. Come ciò avvenga è facile dedurre dai fatti : la pres- sione idraulica esercitata dal liquido sulle pareti che lo conchiu- dono (pareti risultanti dallo stretto collegamento esistente tra i singoli elementi) fa sì che queste pareti vengano distese ed allar- gate nel senso della minore resistenza. Ma la distensione delle pareti qui non si opera come in una membrana elastica ; l'osser- vazione accurata di


. BIOS. L'origine del Sangue e dei Vasi sanguigni 13 abbiamo osservato che le descritte cavità piene di liquido vanno ingrandendosi e diventando allungate in senso parallelo alla superficie. Come ciò avvenga è facile dedurre dai fatti : la pres- sione idraulica esercitata dal liquido sulle pareti che lo conchiu- dono (pareti risultanti dallo stretto collegamento esistente tra i singoli elementi) fa sì che queste pareti vengano distese ed allar- gate nel senso della minore resistenza. Ma la distensione delle pareti qui non si opera come in una membrana elastica ; l'osser- vazione accurata dimostra invece che gli elementi vengono strap- pati dalle loro connessioni reciproche nel modo seguente: le piccole cavità sferoidali allorché hanno raggiunta una certa gran- dezza si trovano molto vicine le une alle altre: esse sono tra loro divise dai corpi e dai prolungamenti delle cellule, che for- mano come setti interposti tra le singole cavità . La pressione idraulica gradualmente crescente, che si esercita da due o più parti, allontana le cellule, i cui prolungamenti dapprima stirati finiscono per essere strappati, e così due o più cavità si fondono in una sola di grandezza maggiore. I prolungamenti strappati si ricompongono, in parte od in tutto, nella propria cellula. Questo processo si ripeterà un certo numero di volte, fino a che si formeranno le cavità poste in serie lineari, quali furono de- scritte da KoELLiKER. L'avvenimento finale, cioè la formazione di un'unica ed estesa cavità del celoma, limitata da due lamine cellulari continue, avviene per mezzo di un processo simile. In ogni blastoderma è facile di sorprendere qualcuno degli avveni- menti finali, perchè si compiono con una certa lentezza. Gene- ralmente due grandi cavità contigue sono separate da due linee protoplasmatiche, le quali non sono altro che i prolungamenti intercellulari delle cellule parietali fortemente stirati dalla pressione idrostatica del liquido contenut


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