. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pen


. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pensiero humano. Ampliata vltimamente dallo stesso auttore di trecento imagini, e arricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione; con nuoui intagli, & con molti indici copiosi . nellEpiftoIe riprendendoglaccidiofi cofi dice; O homo imprudens mil-lia miUium miniftrant ei , & dccies centenatnillia ajftJÌHnt ei, ^ tu federe pr&fumis ì La teda circondata col pannò nero, diniorftra la mente deliaccidiofo occupata dal torpo-re, echerendcrhuomoftupido, &infenfato,come narra Ilìdoro ne foli loqnii libr- Pe»* torporemvires ,^ ingenium deflunnt. Il pefce, che tiene nella delira mano fignifi-ca Accidia,perciochefi comequeftopefce (co-me dicono molti Scrittori, e particolarmentePlinio lib- 31. cap. pr. Atheneo libr- 7. e Plu-tarco defolertiaAnimaiium- ] perla natura,e proprietà fua, chi lo tocca con le proprie ma^ni, o vero con qualfiuogliaiftrumentOjCorda,rete, oaltio, lo rende talmente ftupido, chenon può operar cofànifTuna; così laccidia ha-uendegli lifteflè male qualità, prende, fupe-ra, & vince, di maniera quelli che a quefto vi tio fi danno, che li rende inhabili, infeufàti, Clontani da opera lodeiieJe, & virtuofa. D O N NA vecchia, brutta, che ftia à (ède-re,con la deftra mano tenghi vna corda. e con la fiaiftra vna luniaca j o vero vna tarta-ruca. La rarte Prima ^7/ La corda denota , che Icg?, & vin-ce glhiiomim, e li rende inhabili ad operar


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