. Iconologia . ,che è po^lo alli confini di Gerraa*nia nellAlpi, dalle qualli Città in o-I gnitépo,& in ogni età riufciti fonomolti buomjni illuftti in lettere, &in arme,che longo farebbe il farne qui métio-ne,pofciacbe nelle Hiftotiejche fi veggonoinluce delle cofefeguitc iiiltaliacosinegiian-fichi, come anco ne i moderni tempi titro-uanfi in più luoghi defcritti i loro fatti illu-ftri, 5i copiofamente raccontali, tra* quali fipuò valovofo nominare Ezzelino da Roma-no, il quale fé ben fu tiranno, fu però huo-movalorofo nellarmi, e gran Capitano» Si potrebbero anco annouerate gli Sca!i.|^e-ri.
. Iconologia . ,che è po^lo alli confini di Gerraa*nia nellAlpi, dalle qualli Città in o-I gnitépo,& in ogni età riufciti fonomolti buomjni illuftti in lettere, &in arme,che longo farebbe il farne qui métio-ne,pofciacbe nelle Hiftotiejche fi veggonoinluce delle cofefeguitc iiiltaliacosinegiian-fichi, come anco ne i moderni tempi titro-uanfi in più luoghi defcritti i loro fatti illu-ftri, 5i copiofamente raccontali, tra* quali fipuò valovofo nominare Ezzelino da Roma-no, il quale fé ben fu tiranno, fu però huo-movalorofo nellarmi, e gran Capitano» Si potrebbero anco annouerate gli Sca!i.|^ già per i tempi padati furono Signori diVerona,di VicézSiC di molte altre Città fuori .,ài qucfta Prouincia,i Carrarefi Signori di Pa-doua,iCamnefi Sign. di Tceuifcdi Ceneda*.di Feltm,di Belluno,& tati altri valorofi Capi-tani ciuì gli tralafcierò, fi come anco i piii Y nio-. VNa Donna leggiadra» & bella, chehabbia tre faccie,h3uerà il capo orna-to a guifa di Berecinthia madre de gli Deiantichi, di corona turrita con otto torri din-torno,& nel mezzo vn a più eminente deiral-tre,(àtà veflita fotto di color azurco^haucrà v-na fopraueftcò mantodi oro ricamato di fpi-ghe,e fregiato di yerdeggiàti,e fruttifere viti •Starà à federe Copra il dorfo di vnalatoLeonctertài^ deftra mano appoggiata ad v-na quercia» dàlia quale penda vn roflro ài na-ue,ò di galea,& con la fìniftra mano tèga conbellagratia vn libro,&: anco vn ramo Prouincia di Venetia,che da Longobar-di Marca Tnuifana fu detta, per hauer eglinoporto il feggio del Marcbefato nella Città diTreuigir e Prouincia nobjliffìma al pari do-ani altca> che fia nellItalia, habitata giada 33^ Iconologia 1 moderni* che nelle guerre fatte» & foftenucedalia Signoria de Venetiani in quella, 6c inalire Prouncie hanno dato manifefti fegnidel lor valore, £c del loro no
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