. Iconologia di Cesare Ripa perugino, cavre. de sti. Mauritio, e Lazzaro : nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altere infinite materie : opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad ogni studioso .. . i^ •««.(» fi^ ì DONNA i«8 ICONOLOGIA DO N N A di robuila complcfsionc, tenga la mano dritta fopra vn6Struz2o,ria incoronata di pulcggio,6i porti ne la manp fìnillra vnapianta di Condrillo. Senza dubbio le co


. Iconologia di Cesare Ripa perugino, cavre. de sti. Mauritio, e Lazzaro : nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altere infinite materie : opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad ogni studioso .. . i^ •««.(» fi^ ì DONNA i«8 ICONOLOGIA DO N N A di robuila complcfsionc, tenga la mano dritta fopra vn6Struz2o,ria incoronata di pulcggio,6i porti ne la manp fìnillra vnapianta di Condrillo. Senza dubbio le coinplefsioni robufte fono più fa-cili a digcrirc,che le delicate, onde io Struzzo per lafua robuftezza, &(^eJflidita digerifcc anco il ferro, il puleggio dice Santo Ilìdorocheda gliIndiani è più (limato del pepe, attefo che rifcalda, purga, & fa Condrillo è vna pianta che ha il furto minore dvn piede > &C le foglieche paiono dentro rofigate intorno,& hi la radice iìmik a la faua) quellavale a la digcftione, fecondo riferifce Plinio, per autorità di DfroteoPoeta nel lib. 2X. cap. zz. ouedice. Doritbtus Sthomaco,^ cma^!tflffm,carminìhusjkts protmrHiauit. Z DO N N A di viuace afpettOjtenga nella mano deOra vn ramo di Tht-mo, fopra ilquale voli raape,.ne la maalìniilra tenga vn-tronco di Aman* . DI CESARE KI?A. Amandola vnito con vn di jMoro celio, alli piedi ft:a vn gallo che rufpij:La diligenza è detta fecondo alcuni, a Diligendoyz\\Q lignifica amarcyperche le cole, che amiamo ci fono dilette, che però poniamo ogni dili-genza in confcguirle > proportionaca etimologia, ma non germana, poi-che la diligenza è deriuaca da la voce Lego-yO vero Z)f/e^0,inquel [quìoche fignihca iccgliere. Marco Varrone nel quinto de la lingualatini_re^blegendo tegiOii:^ dilige-ns-i & dele£ius y II medesimo afìerma Marco Tul-lio nei fecondo ^De natura Deorum ^ delegendodiligentes-,p^iLchch diligentifcegliono pCi loro il meglio,sì che* la dilig


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