. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., ecc. . acerc Noto. Ausonio rammenta la loro freschezza al levar del sole per osservazione personale:Vidi Paestano yaudere rosaria rullìiExoriente novo roscida Lucifero. Dei poeti italiani il Tasso cantò le rose di Pesto in quei versi della Gerusalemme liberata (i, 11): Univi insieme venia la ge
. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., ecc. . acerc Noto. Ausonio rammenta la loro freschezza al levar del sole per osservazione personale:Vidi Paestano yaudere rosaria rullìiExoriente novo roscida Lucifero. Dei poeti italiani il Tasso cantò le rose di Pesto in quei versi della Gerusalemme liberata (i, 11): Univi insieme venia la gente espertaDal suol che abbonda di vermiglie rose;Là ve, come si narra, e rumi e frondeSilaio impetra con miralo! onde. Codeste rose son ora scomparse, e in lor vece fioriscono regolarmente, fra le rovine dei TempiiSuddescritti, nel maggio alcune poche piante che rassomigliano alla Rosa Borreri di Linneo. Ma non pur le rose anche le violette di Pesto andavano rinomate nellantichità e Marziale ne famenzione nel medesimo passo col miele Ibleo: Audcl facundo qui carmina millere NervaePallia donavi! glaucina tosine libi,Paestano violas, e! rana ligustro colonoHyblaeis apibus Corsica niella daini. Lacanto e lasfodelo crescono rigogliosi nei precinti dei Tempii e intorno ad essi (fig. 71). La Lucania 295. Fig. 69. — Pesto : Tempio di Cerere (da fotografia Brogi). Cenni storici. — Pesto, città della Lucania sul Tirreno, a circa 10 chilometri a sud dalla focedel Siluro, o Sete, era in origine una colonia greca di nome Posidonia (HoaEiSwvia), fondata da unacolonia di Sibari sulla costa opposta della Lucania. La data della sua fondazione è incerta, ma puossiprobabilmente far risalire al periodo della maggiore prosperità di Sibari, quando questa città impe-rava sullintiera Lucania da un mare allaltro, vale a dire dal 050 al 510 av. C. come vedremoparlando di essa. Vuoisi osservare altresì che Solino chiama Posidonia una colonia Dorica; e, quantunque la suaautorità sia poco v
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