Storia dell'Italia antica . II, 296. 7annucci — Storia dell Italia antica — I. 93 738 I PENATI DI ENEA. GENII DOMESTICI. [LlB. II. sonno ad Enea *, ma queste imagini più che il tipo tra-mandato a noi dagli antichi sembrano fantasie dellartistache illustrò il codice di Virgilio colle sue miniature 2. Coi Penati una turbagrande di Genn popolanoi sette colli e le campagnelatine come le altre ita-liane contrade, e difen-dono la città e le famigliee ogni cosa e ogni luogo:preseggono alla nascita,alla vita, alla morte, aogni faccenda d elluomo (*).Le dottrine etrusche deiGenii, di cui altrove toccam
Storia dell'Italia antica . II, 296. 7annucci — Storia dell Italia antica — I. 93 738 I PENATI DI ENEA. GENII DOMESTICI. [LlB. II. sonno ad Enea *, ma queste imagini più che il tipo tra-mandato a noi dagli antichi sembrano fantasie dellartistache illustrò il codice di Virgilio colle sue miniature 2. Coi Penati una turbagrande di Genn popolanoi sette colli e le campagnelatine come le altre ita-liane contrade, e difen-dono la città e le famigliee ogni cosa e ogni luogo:preseggono alla nascita,alla vita, alla morte, aogni faccenda d elluomo (*).Le dottrine etrusche deiGenii, di cui altrove toccammo, si ritrovano accolte tuttefra le credenze romane: a Roma come in Etruria pro-teggono ogni uomo, ogni casa e tutto il civile qui i penetrali della casa sono il santuario deiGenii tutelari della famigha, ove il padre fa le funzionidi sacerdote , e compie tutti i misteri del culto dome-stico: essi si fanno voti, sacrifizi e libazioni, e sioffrono corone di fiori ^. I Lari e i Penati qui pure po-. I Penati comparsi nel sonno ad P^uea. («) Ciir Genhini Romae mihi fingitis tinìtm, Qinim portis, doìnibus, thermis^ stabulis soleatisAssignare suos GenioSj perque omnia membraUrbis, perque locos Geniorum m,ilia multaFingere, ne propria vacet angulus ullus ah Prudenzio, Advers, Symmach., Il, 444. 1 Virgilio, Aen.^ Ili, 148. 2 Bartoli, Virgil. Cod. Bihlioth. Valle. Picturae^ e ?ilillin, Gal. Myth.^ tab. CLXXVI,n. 645. 3 Vedi Hartung, Rei. dei- Roem., I, 72; Preller, Róm. Mithol., p. 66 e seg,; Klausen,Aeneas und die Penateti^ che raccoglie tutti i testi antichi; Lacroix, Rèligion des Ro-miains^ pag. 125; Miillor, De Dns Romanorum Laribus et Penatibut, Halniae 1811, eThorlacius, loc. cit., pag. 10 e 20. Gap. III.] LARI. 739 polano il cielo e la terra. Vi sono Lari pubblici e Lariprivati a migliaia; Lari viali, compitali, rurali, militari,protettori della città, delle mura, delle vie, dei trivii,dei campi, delle milizie; Lari familiari che difendo
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