La corte delle virtu reali al seguito di Carlo Emanuele secondo dal trono alla tomba : pompa funebre alla eretta nel duomo dalla città di Saluzzo : e dedicata all' .. conte Carlo Gerolamo Solaro di Moretta ... . Paterno Cocchio imbri-rf^* gliare i Oeftrìeri, H ^1 maneggio,dè Stati à-gian corfoinoicrariì, che non temerà caduta in quei fiume, c-he ap-pena natovalTaliaggio gli giura i E tu tra tanto iuperbaParca fali fu quello Carro, e fiedi fu quefto Strato, al di»cui compimento (bmminiftrafti fi dura materia i Sied/j& quel Scetro, che daila deftra Reale di Car-lo Emanuclle crudel
La corte delle virtu reali al seguito di Carlo Emanuele secondo dal trono alla tomba : pompa funebre alla eretta nel duomo dalla città di Saluzzo : e dedicata all' .. conte Carlo Gerolamo Solaro di Moretta ... . Paterno Cocchio imbri-rf^* gliare i Oeftrìeri, H ^1 maneggio,dè Stati à-gian corfoinoicrariì, che non temerà caduta in quei fiume, c-he ap-pena natovalTaliaggio gli giura i E tu tra tanto iuperbaParca fali fu quello Carro, e fiedi fu quefto Strato, al di»cui compimento (bmminiftrafti fi dura materia i Sied/j& quel Scetro, che daila deftra Reale di Car-lo Emanuclle crudele inuolafti, (ìedi, e cingi quella Cortona, che alle vittoiiofe Tempia del mio abbattuto Si*»gnore immatuca rapifti ; Siedi, e calca quelle ceneri du-rre memorie de uoftri (empitemi (concenti, chio al iu^perbo tuo falire, al ruotar di quel Scetro, duro Tron-^co di funeilo CìprelTo, al fofco lampeggiar di quel Re-gio Diadema , con le lacrime di quefta fconlolata mi»Patlcia richiamando sa laddolorata mia lingua i confuftmiei ^enfi, ftiró che di bel nuouo con tronchi acccniljnfuoni > hi ad vri mondo tutto palefi, che• . frkicitùj fwua, che CdreitfHmtt jmìl mo^tls Triutphus • Cf .R IL ÓRATIONE PANEGIRICA Ncir cflcquie di CARLO EMANVELE II. Duca di Sauoia, Piincipe di Piemonte, Re di Cipro , &c. fdtM,9rtcitatd net Diurno diSaiazza ialM. R> Chiaker^a della C97tifag/tU di Giesk. Morte inhumana Tempre nemica dellhumanegrandezze . Mancauano allafpietarafua falce ma-ture le meffi da recidere , (enza tagliare in vn girofole il tralcio piii vigoroso dellAlbero Tempre vinodella Ca(a Reale di Sauoia, inuolando con effo alk*Eroina regnante la lua gioia , al Principino Erede lIdea de Re-»gnanti^airaffl^ttiflìma Corte Tallegrezza^a Magiftrati la porpora»alli ordirli facri il decoro, a Popoli iuenuti il cuore, al noftr^Cielqjìl benefico Sole , al Mondo il pari, a Maggiori de (uolgrandi Proauoli CARLO EMANVELEII. Mira crudele laftragedinumcrabili fa
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