Storia dell'Italia antica . cah. l] riforma politica, la fortuna virile. 607 pagare i tributi, e andare alla guerra, ma avevanogrande autorità nelle deliberazioni : mentre i poveriche non pagavano né militavano, ebbero pochissima in-lluenza nelle votazioni. Ma essi si chiamarono alloramolto contenti di andar liberi dalle gravezze, e benedi-cevano il re che dicono essere stato molto clemente,o pagatore dei debiti ai poveri, e gli attribuiscono anchelintenzione di deporre la corona e di istituire la repub-blica, conciossiachè egli considerasse che la potenza inmano di un solo va sempre soggetta


Storia dell'Italia antica . cah. l] riforma politica, la fortuna virile. 607 pagare i tributi, e andare alla guerra, ma avevanogrande autorità nelle deliberazioni : mentre i poveriche non pagavano né militavano, ebbero pochissima in-lluenza nelle votazioni. Ma essi si chiamarono alloramolto contenti di andar liberi dalle gravezze, e benedi-cevano il re che dicono essere stato molto clemente,o pagatore dei debiti ai poveri, e gli attribuiscono anchelintenzione di deporre la corona e di istituire la repub-blica, conciossiachè egli considerasse che la potenza inmano di un solo va sempre soggetta ad abusi *. Ma neili impedito dalla ferocia della figUa e del genero: e loabbandonò la Fortuna cui, gei tanti favori che ne ebbe,))Ose due templi, uno sulle rive del Tevere detto dellaFortuna Virile, e un altro nel Fóro Boario («). A questo. Tempio della Fortuna Virile {Canina). punto la reggia si empì di delitti e di sangue, affinchè,dice Livio, nascesse più presto lamore della libertà e () Il tempio della Fortuna Tirile, è quello che, rifatto più tardi,1 Livio., I, 42, 44, 48; Dionisio, IV, 16^22. 608 UCCISIONE DEL BUON RE SERVIO TULLIO. [Lib. II lodio dei re *. Egli aveva maritato le sue figlie ai duefigli di Tarquinio, Lucio e Arunte. Le due sorelle eranouna buona e laltra malvagia: così i due fratelli. La buonaera divenuta moglie del malvagio, e la malvagia delbuono. Non poteva esservi lunga concordia tra le oppostenature : i buoni morirono di veleno, e la trista Tullia e iltristo Lucio Tarquinio si unirono in empie nozze, e spintida feroce libidine di regno, mossero le mani nel sanguedel vecchio re. 11 genero precipitò Servio dai gradinidella Curia nel Fóro, e mentre il vecchio coperto di san-gue faceva prova di strascinarsi alla reggia sullEsquilie,fu sopraggiunto nel vico Ciprio dagli assassini che lo Aa.


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