Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . egiando per tucto,si ridussero tucte le brigate nimiche presso al ponte Sanqui- IO rici. Et quine schierati, essendo il fiume grosso, avendo presola barca colla quale passarono i fanti da pie, e quelli da cavallomettendosi a guasso, molti n afogòro in nel fiume. E quellagente che era in Luccha, cosi delle nostre come di quelle di e i6iaFiorenza, uscirono fuori in sull argine del fiume, scharamuccian- 15 do più volte, andando fine al fiume, e quelle nimiche, venendofine in su fossi di Luccha. E cosi durò più di du hore, 1 unocacciando V altro, fugie


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . egiando per tucto,si ridussero tucte le brigate nimiche presso al ponte Sanqui- IO rici. Et quine schierati, essendo il fiume grosso, avendo presola barca colla quale passarono i fanti da pie, e quelli da cavallomettendosi a guasso, molti n afogòro in nel fiume. E quellagente che era in Luccha, cosi delle nostre come di quelle di e i6iaFiorenza, uscirono fuori in sull argine del fiume, scharamuccian- 15 do più volte, andando fine al fiume, e quelle nimiche, venendofine in su fossi di Luccha. E cosi durò più di du hore, 1 unocacciando V altro, fugiendo sempre, passando il fiume a buonaguardia per paura di anegare. Et perchè i valenti homini si di-mostrano quine u sono, dicho che essendo le genti di Luccha 20 da cavallo, con alquanti fanti da pie, già iti in sul fiume et toltoalcune bestie grosse, le quali non aveano potute condurre di làdal fiume, e già erano passato li caporali e li stendardi e granparte della gente nimicha di Luccha, e alcune brigate rimase, sem-pre 362 PARTE PRIMA DELLE CRONICHE CCCCXVI. Come le genti di Pisa guadònno lo fiume PER ACAMPARSI A MoRIANO, E LE GENTI DI LuCCHAPERSEGUITANDOLI FINE AL FIUME, E MOLTI DI QUELLI DI Pisa affogaro in el fiume. e. 161B 15 Vedendo che le brigate di Luccha soprabondavano, quelle chenon erano passate et che erano a mal partito, si mosse dilà dal fiume messer Broiio, Paulo Orsini et messer Octobuon Ter-zo con alquanti loro famigli e passarono a sporoni bactuti il fiumedi qua. E cacciònsi adosso a più d octanta e tucti li fecero 5rinculare & alcuno ferito, e quelli eh erano rimasi di qua semprepassavano, salvo questi tre che riteneano i nostri. Che vi diròde loro trombetti che stavano quazi a mezzo il fiume ? sonan-do per tal forma quando quelli di Luccha aveano JVilAJ II \\\lì\ l/^ Milli j^^a\ io il peggio, colle trombefaceano avizati i loro si-gnori, e quando quelli diLuccha aveano il meglo,mutando suono, i dicticaporali si voltavano permodo c


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