Delle historie bresciane di MHelia Cavriolo libri dodeci : ne' qvali si vede l'origine et antichità della città Brescia, come fv delle prime che venesse alla fede, il nvmero de martiri, et de vescovi canonizati : le gverre, i sacchi, e le rovine di qvella : tutti i suoi signori, et come peruenne sotto il felicissimo dominio venetiano . tti andata fono Vifconti vi reftòfin tanto che Tandolfo Malate-fta Capitano della Ducbeffa Caterina fé ne impadronì con frode > ma perocon confento de Guelfi Brefciani,ckey& da VifcontU & da MiniSiri fuoibautano patito grandemente ><& in particolare nel


Delle historie bresciane di MHelia Cavriolo libri dodeci : ne' qvali si vede l'origine et antichità della città Brescia, come fv delle prime che venesse alla fede, il nvmero de martiri, et de vescovi canonizati : le gverre, i sacchi, e le rovine di qvella : tutti i suoi signori, et come peruenne sotto il felicissimo dominio venetiano . tti andata fono Vifconti vi reftòfin tanto che Tandolfo Malate-fta Capitano della Ducbeffa Caterina fé ne impadronì con frode > ma perocon confento de Guelfi Brefciani,ckey& da VifcontU & da MiniSiri fuoibautano patito grandemente ><& in particolare nelle cofe andate tra lorot eGibellini. CORSI cinque anni di quiete ( della qua-le poco fa ragionauamo) Martino della Scala Prencipe di Verona affalédo con larmede confentimento de FuorVfciti ,Cartellidella Riuiera del Lago di Garda. Et hebbeanco di Cubito Gauardo3eGhedi che di fua voglia saggio ufcdltl-fero al dominio li quai fatti diuenuto altiero man cuf* moltedòàfacco , &dguafto glaltri luochi diquefto Contado £?f^1feorr endo fino à Sobborghi della Città. Et aflalite di più ,prefePadenghe,la Rocca di Boarno ,& tutte le Terre di £^^TT^Val de nacque grandiifima difcordia tra Cittadini temendo, che non folle qualche tradimento fra di T z 14>o DELLE HI5IUKIE UREbClANE loro. Dal quale volendo/i aflìcurarecongraùegiudiciocleflero mille cinquecento huomini di gran virtù alla dife ideìu cittì fa della Republica, per tutela de quali^elfendone autor jper confo- Iddio) Ci mantenne la Città fra tante guerre,morTubila ti,rouinetrtorìla Citta in maniera,che effendo PreantianoBonauenturaCaimarafi ritrouaronoferitti in matricolaMille ?io- oltra mille Notari di per tanto iBotaridecoi- iogneg jjqueftacócordiaCiuile,fcrifferoà nottri Citta. legio ni -vn O i J • tipoinBre- clini compatendo alle calamita loro lettere di tal fenten-/*?*? e Magni Mei Prefidenti, e S


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