Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . 326 PARTE PRIMA DELLE CRONICHE e. 148 A cioè allogiandosi con paviglioni et trabacche, con innumerabilequantità di carrecte, raconciando ciascuno suo cavallo e arma-dure, ordinando di combactere la dieta fortezza di Nicopoli conitrabucchi, mangani et bombarde che n aveano portate molte. Eperchè si sappia come tale fortezza è situata, vi si dicie che tale 20fortezza è sopra uno elto monte, lo quale dall uno del lato correil Danubio, dall altro è dirapinato in forma che andare non visi può ; dall altra verso i Turchi è la forteza, e dalla parte d Un-


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . 326 PARTE PRIMA DELLE CRONICHE e. 148 A cioè allogiandosi con paviglioni et trabacche, con innumerabilequantità di carrecte, raconciando ciascuno suo cavallo e arma-dure, ordinando di combactere la dieta fortezza di Nicopoli conitrabucchi, mangani et bombarde che n aveano portate molte. Eperchè si sappia come tale fortezza è situata, vi si dicie che tale 20fortezza è sopra uno elto monte, lo quale dall uno del lato correil Danubio, dall altro è dirapinato in forma che andare non visi può ; dall altra verso i Turchi è la forteza, e dalla parte d Un-garia quine v erano acampati i christiani, e la via era strectae dificile al salire. 25 CCCLXXXXII. Chome li christiani combacteono col Turchio NOMATO BaIZECTO UNO CHASTELLO NOMATO NlCOPOLI. E. 5 qumestandoet conba-ctendo, mo-rendo mol-ti dell unaparte e del-l altra, allafine, veden-do che per bactagla quella avere non poteano, ordinònno quella iocavare. E facto alcuni giorni la chava sentirono che i Turchidiscendeano per soccorrere la dieta terra e 1 passo. Per la qual cosa i christiani si trassero a rieto e acampòrsiverso il Danubio apresso al monte, là u è fondata la dieta fortezza. CCCLXXXXIII. Chome i christiani funno alla bactagla COL Turchio. Essendo venuto in su campi il dicto Turchio con più di .l.™di genti armate alla turchiesca, con archi e altre armature,e questo vedendo i dicti Franceschi, Alamanni e Inghilesi, dili-berònno chiedere a re d Ungaria la prima bactagla. Et chiesta,il predicto re quella concedeo ; et allora i prcdicti christiani, con- 5 DI GIOVANNI SERCAMBI 327


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