. Viaggio da Venetia al Santo Sepolcro, et al monte Sinai; col dissegno delle città, castelli, ville, chiese, monasterij, isole, porti, & fiumi, che sin là si ritrouano; et vna breue regola di quanto si dee osseruar nel detto viaggio, e quel che si paga da luoco à luoco, sì di dacij, come d'altre cose. anderai drit:o cir-ca due baleilrate^c piglierai la via da man manca,Sc dnàc-ra! ili! mòte Sion^c^ iui fono tutteJe die. gualle. e dilerre,e diìh man dii::a tu :rouerai vna piccola chicfaj&iiù fempre tro-iierai gli Arméri^i quali ilano quiui alla guardia, lvfcio e molto piccolO;,S: è ci condaro
. Viaggio da Venetia al Santo Sepolcro, et al monte Sinai; col dissegno delle città, castelli, ville, chiese, monasterij, isole, porti, & fiumi, che sin là si ritrouano; et vna breue regola di quanto si dee osseruar nel detto viaggio, e quel che si paga da luoco à luoco, sì di dacij, come d'altre cose. anderai drit:o cir-ca due baleilrate^c piglierai la via da man manca,Sc dnàc-ra! ili! mòte Sion^c^ iui fono tutteJe die. gualle. e dilerre,e diìh man dii::a tu :rouerai vna piccola chicfaj&iiù fempre tro-iierai gli Arméri^i quali ilano quiui alla guardia, lvfcio e molto piccolO;,S: è ci condaro dvn muro^e come entri da ma drit-ta lui e vna bella, e denota chiefi^chiamata S. Saluarore, 3^d? drirra fono le cafe doue ftanno li Monachi, & la chiefa equadra polla yerfo il PanenTe,^ la pietra chè nellAltare è fi grofla gro{Ta,e ^raiuie^ chz nmn carro la potrebbefolenerejne porrire,&è di colore biLio cnijro,ec]ucita è cucila pietra hqual ^liAngeli la porenolìi] ^iiel qiialfiipo to il è ancora vna camera iaira nella qiial camera h Madóna Itettein oratione; perche la detta pietra haueua il corpo delfuo Figluioloje nota,che oiiance volteiJchriltiano dna le lueorationijtante volte gli luno perdonati tutti i fuoi peccati. Santo Di rò qui della chè fui mote Sion,come tu ti par-j della predetta chicù anderai su h piazza doue già fa laC lìiefa del monte Sion,& e Veicouado^ouer hi Vcfcouado,&era officiato da Monachi negri, e fu li grande^che tuitjleptr-donanze quiui erano idotte, come io vidi;òdopò:ma horael^uaii:i,e difcoperta,L<c non vi è niunaltta cofi più,fe nò il TritunaJ maggiore,& è vna compaflloned éfì ^iano le coli latri lochi debbeno perire, ;iare,edisfa-te,quàdo ìiàiìo coli dif<toperti/i come qui dietro intenderete. La la Chiefa che e In fui monte Sion
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