. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . iè chidice,che egli è vn_>fonaglio, ò vn tamburino con certi fonagli. A. Quello con che fuonano le follie i Portoglieli ha non so che di fomiglianzacol Crotalo della DeaCibele, ò de Galli, ò Capponi fuoi Sacerdoti. Quella fi-gura potrebbe effere la fcefsa Dea, alia quale ^segnano il Leone, & il Crotalo ,come dicono, Ouidio, Catullo, Apuleio, & altri C Perche fià apprefso ad vn fiume ì A. Non faprò dirlo , e però farà neceffario cercarne la ragione da coloro choparlano di quefìa De
. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . iè chidice,che egli è vn_>fonaglio, ò vn tamburino con certi fonagli. A. Quello con che fuonano le follie i Portoglieli ha non so che di fomiglianzacol Crotalo della DeaCibele, ò de Galli, ò Capponi fuoi Sacerdoti. Quella fi-gura potrebbe effere la fcefsa Dea, alia quale ^segnano il Leone, & il Crotalo ,come dicono, Ouidio, Catullo, Apuleio, & altri C Perche fià apprefso ad vn fiume ì A. Non faprò dirlo , e però farà neceffario cercarne la ragione da coloro choparlano di quefìa Dea, òneUahiftoriadeJlImperador Seuero, tanto piùchonella medaglia è fcritto 1N D V L G E N TI A . AVGG. INCART che S E C O N D O. 69 chemollra dhauerperdonatoàCartagine, e per auuentura vi ftà per il Fiu-me Aimone, nel quale foleuano con cerimonie grandi portare àlauare la ila- JJj£„&-tua di quefta Dea, fecondo che racconta Valerio Fiacco, &Arnobo. Coro Deità fi potria metter la Clemenza, della quale habbiamo parlato poco {o]-w-fa, & eccoui le
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