. Della piu che novissima iconologia . molto in alto con velo-cità^ feorge molto da lontano. Del lignificato del Cane,Sef lo Pirhonefe Fi-lofofo nel primolib. cap. 14- dicejCheil cane_*nella guifa3che dicemedenota Inuelligatione,perciòche quando feguita vna fiera,& arriuato Della nouiffima Iconologia ad vn Iuogo,doue fono tre ftradee non iuuen*do veduto j»er qua! via fia andata j cflb ,chhabbia la prima flrada,odora la feconda,eie in nelluna di elle fente, che fia andata, nonodora la terza, ma rifoluto corre argomentan-do, che necefiàriamente fia andata per ella. INVERNO. SI dipingerà


. Della piu che novissima iconologia . molto in alto con velo-cità^ feorge molto da lontano. Del lignificato del Cane,Sef lo Pirhonefe Fi-lofofo nel primolib. cap. 14- dicejCheil cane_*nella guifa3che dicemedenota Inuelligatione,perciòche quando feguita vna fiera,& arriuato Della nouiffima Iconologia ad vn Iuogo,doue fono tre ftradee non iuuen*do veduto j»er qua! via fia andata j cflb ,chhabbia la prima flrada,odora la feconda,eie in nelluna di elle fente, che fia andata, nonodora la terza, ma rifoluto corre argomentan-do, che necefiàriamente fia andata per ella. INVERNO. SI dipingerà per IInucrno Adone bellilfimagiouane in hafeito di cacciatoreja flatua__»del quale già era nel monte Libano col capocoperto, con apparenza meUa, tenendola fini-ftra mano alla faccia^ con la delira follenendoil vefìimento,pareua,che in efio cadefiero le Ja-grime3Ie quai cofe tutte deferiuono la fipura__*del Verno, che così racconta Pierio INVERNATA, DA MACROBLOEfpofta dal Signor Gio: Zaratino BON- Parte S detto guarda dinoti cffere veduto dagli huo-mini. E* mal vellica, perche queflo vitio hi luogoparticolarmente fra gli huomini baffi, e con laplebe. la mano alla hocca è per fegno, chella nonnuoce ad altrui:ma a le Ueflà3c che nafce in_»gran parte daliotio. Inni di a. yN veleno, e lInuidia,che diuoraLe mi delle, & il/angue tutto fugge,OndelinuidonhàdebkapenaTer che mentri laltruiforte laccoraSospira/reme, e come leon ruggeA£§ttrandocba la mifera alma pienaDodio crudel chel mena*A veder laltrui bencon occhio tortoleredentro fifa ghiaccio , e furoreBagnafi difudore, Che altrui può far delfuo dolor accorto»E con la lingua di veleno armataAdorde ebiafmafempre ciocheguata,Vnpallido colortinge la facci a,Qu^ida del dupi interno certo fegnoEtil mi fero corpo diuien tale ;■ Che par che fi distrugga, e fi di sfàccia ;Cu che vede gli porge odio ,e difdegno 3Pero fugge la luce , e tutto 4 male, Gli torna, e coneguale .\ >£>ì$4W■


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