. Bollettino dei Musei di zoologia ed anatomia comparata della R. Università di Torino. Zoology. Lunghezze massime m. 0,123, m. 0,172, m. 0,202 â Larghezza massima m. 0,0005. b â 2 esemplari femmine, S. Pablo (provincia di Tucuman). Lunghezze massime ra. 0,147, m. 0,167. â Larghezza massima ui. 0,001. Le estremità anteriore e posteriore sia nel maschio che nella fem- mina sono assottigliate. La differenza fra la larghezza del corpo e quella delle estremità è maggiore nelle femmine che nei maschi, essendo le prime più grosse dei secondi. Nei maschi l'estremità anteriore termina con una piccol


. Bollettino dei Musei di zoologia ed anatomia comparata della R. Università di Torino. Zoology. Lunghezze massime m. 0,123, m. 0,172, m. 0,202 â Larghezza massima m. 0,0005. b â 2 esemplari femmine, S. Pablo (provincia di Tucuman). Lunghezze massime ra. 0,147, m. 0,167. â Larghezza massima ui. 0,001. Le estremità anteriore e posteriore sia nel maschio che nella fem- mina sono assottigliate. La differenza fra la larghezza del corpo e quella delle estremità è maggiore nelle femmine che nei maschi, essendo le prime più grosse dei secondi. Nei maschi l'estremità anteriore termina con una piccola calotta biancastra. Essa è seguita posteriormente da un collare nero di appena mezzo millimetro di lunghezza, da questo partono due fascie brune che corrono longitudinalmente fino all'estremità posteriore dell'animale. Il rimanente del corpo è di color bruno-chiaro. L'estremità posteriore è divisa in due lobi lunghi appena un mezzo millimetro, nell'esemplare di mole maggiore. I lobi sono brunastri al margine. L'apertura cloacale è circondata da un orlo nero. AI davanti dell'apertura cloacale vi sono due linee convergenti di prolungamenti peliformi. Nella femmina la colorazione è simile a quella del maschio, ma è un po' più chiara. L'apertura cloacale è terminale ed è collocata in un piccolo solco. Essa è inoltre circondata da una fascia brunastra poco La cuticola è areolata e si presenta eguale nei due sessi. Le areole (a) sono disposte in serie longitudinali abbastanza rogolari. Ciascuna areola è divisa in due metà nel senso longitudinale da un solco leggiero ripieno di piccolissimi tubercoli rifrangenti [d). Fra le varie serie longitudinali di areole vi è uno spazio [d) nel quale stanno tubercoli rifrangenti di due sorta: gli uni piccoli e numerosi orlano, per dir così^ la parte esterna delle areole; gli altri, più grossi e più rifrangenti, sono meno numerosi e sono sparsi qua e là [e). Le note e


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