. Teatro d'imprese . ImprefècomedallAllufione, dal Contrario, dalla fimilitu- ,e limili. A che rispondendo HercoleTallo nega ciòhauer lui det- CefareCottato, ma fi bene hauer lui infègnato quellieffere luoghi,donde fi poffanocauarePlmprefè. Non è però che quindi anco non fi poffano quelle^partire,come difòpra riabbiamo difeorfo . Dal luogo, ò fito altresì, doue lì collocano, &c appiccano Plmpre- Dal luogofé, fi pofTono diuiderein Academiche, in Militari, inBofcareccie, il che *M fIC0l~fi può anco aferiuere accorpi: Dalle Sale, dalle Camere; elèbella faceffero, villo
. Teatro d'imprese . ImprefècomedallAllufione, dal Contrario, dalla fimilitu- ,e limili. A che rispondendo HercoleTallo nega ciòhauer lui det- CefareCottato, ma fi bene hauer lui infègnato quellieffere luoghi,donde fi poffanocauarePlmprefè. Non è però che quindi anco non fi poffano quelle^partire,come difòpra riabbiamo difeorfo . Dal luogo, ò fito altresì, doue lì collocano, &c appiccano Plmpre- Dal luogofé, fi pofTono diuiderein Academiche, in Militari, inBofcareccie, il che *M fIC0l~fi può anco aferiuere accorpi: Dalle Sale, dalle Camere; elèbella faceffero, villo fé dir fi potranno, che alla materia pari-mente fi dee : liete od ofeure, e malinconiche, le fìano, i dijieto ò trillo concetto, chad altro capo appar-tiene ; e mille altri limili partimeli ti fi pof-fono andar facendo vani,& infruttuo-fi, onde è meglio che ad al-tro palliamo. rDELLB 6o Teatro dImprefe, [inque ca-gionici partirichieder fiallfmprefafecpdoilFarra. Trìma. ^a, Quarta,. fhiinta. $>i riprttoua^Ito quettcjfarti» Quattro ca-gioni batterefotamente^,formale, Ufficiente,finale. Le parole,che co/afta?. m PELLE CAGIONI CHE CONCORRONO à formare lImprefa, f Qafmk K Le sSandro Farra fcriue einq uè cofè,ò parti richiederflprincipalmente à formare lImprefà, fi come altre tantefi richiedono allacompofitione delIhuomo,però che faquella vnhuomo, ò vn vero di lui ritratto, onde poffia-mo commifèrare lo flato dellintorno, chefTendo per lopiù da gli animali, e beftie tratte lImprefè, epoche ,òmima, dagli Angeli, sinanimalifceegli così nobilmente. La prima fi e Lconcetto,ò intentione dellautore, à cui nellefTere deirhuomo cornipe-de la mente ò lanima intellettuale: La feconda le parole del motto, ilquale ci rapprefènta lanima ragioneuole, detta da Iamblico anima ce-lefle: La terza la proportione tra le parole, e figure, quafifpirito vitaleneirhuomo, e mezo con che lanima al corpo svnifce, da Platone chia-mato vehicolo
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