. Delle imprese trattato . difeordia è tra l01iua,e la Quer 1-lIlia>eia, in modo che lvno piantandoli nella folla dellaltro, tofto oliui efi fecca . E di quella qualità, molte cofe occorrono legendo, Querciache notandoli per curiolìti, ponnofpcflb giouarallacompo- mnmclìtionc dclllmprefa a cui non è in tutto contraria la proprie-tà naturale, ancor che non ne lìa fatta efpcricnza, ma per che M 2 fola- DELLE IMPRESE (blamente fi tengono per cofe vulgate ne gli Scrittori, che diquefta maniera dhìftoria han fatto professione, pur che nonfianoimpofsibili allopinione dellintelletto, c
. Delle imprese trattato . difeordia è tra l01iua,e la Quer 1-lIlia>eia, in modo che lvno piantandoli nella folla dellaltro, tofto oliui efi fecca . E di quella qualità, molte cofe occorrono legendo, Querciache notandoli per curiolìti, ponnofpcflb giouarallacompo- mnmclìtionc dclllmprefa a cui non è in tutto contraria la proprie-tà naturale, ancor che non ne lìa fatta efpcricnza, ma per che M 2 fola- DELLE IMPRESE (blamente fi tengono per cofe vulgate ne gli Scrittori, che diquefta maniera dhìftoria han fatto professione, pur che nonfianoimpofsibili allopinione dellintelletto, comedifopraCóparatio n° accennato ; che pur talhora quefti generi dImprefe, perne tra lIm certi tempi, e per certe occafioni, han fatto riufeita, ben cheprefa e le non fiano di quelle ehanno da ftar permanenti, quafi le paro-parole. ie che nel coriò doratione fi afcoltano con qualche prurito,ma non potrebbero hauer luogo ne gli fcritti, di cui locchioha da effer giudice, e fono cofe chan dhauer fofsiftenza. fufi. Devarij modi di collocar le Figure, quanto al no-me, od alla Comparatione. Cap. XV. O n o alcune Figure che ancor che in fé ftef- fe buone, e lignificanti, nondimeno non fan Corpi con- ^^^^^^^* bel corpo, come le Circonferenze, le Linee fchiette, i Caratteri, i Numeri, di cui perlignificato di cofe accolte, e recondite in ve-»ro, molti li feruirono. Quei Cieli notturni,fenzaltra cofa aggiunta, han del fofeo, come per contrariohan del buono i Globi, oue alcuni fegni celefti fono che neceflario ad ogni modo fera , che non cópiacci lAu-Modo di tore a *~e fteffo in modo, che chi mira non rimanga óde- Che tutte le Figure, al figurato conuengano ; che, fé per ef-re alla col- fempio, fi ragiona di donna che ofTerui la Cafa, hauremo ca-locatione. fa^ efìmbolodi queftattione nella Teftudine qualio feci advna Signora, cui laltre fue pari quali rinfacciauano, che fu-giua la lor conuerfatione neluoghi di fpaffo; & ella pregando-mi che
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