. Annali di botanica. Plants; Plants. — 213 — le nervature marginali accompagnano tutto il margine della parte ovarica e la sorpassano anche un poco; la nervatura mediana, d'ordinario, dà solo tenui ramificazioni, principalmente verso i due terzi superiori della parte ovarica, poi corre diritta per tutta la parte stilare fin verso lo stimma; solo raramente le sue rami- ficazioni si sviluppano di più, fino a confondersi con quelle delle marginali. Trovandosi gli ovuli in corrispondenza delle nerva- ture del lembo, si vede assai chiaramente il passaggio delle tenui ramificazioni vascolari dal ca


. Annali di botanica. Plants; Plants. — 213 — le nervature marginali accompagnano tutto il margine della parte ovarica e la sorpassano anche un poco; la nervatura mediana, d'ordinario, dà solo tenui ramificazioni, principalmente verso i due terzi superiori della parte ovarica, poi corre diritta per tutta la parte stilare fin verso lo stimma; solo raramente le sue rami- ficazioni si sviluppano di più, fino a confondersi con quelle delle marginali. Trovandosi gli ovuli in corrispondenza delle nerva- ture del lembo, si vede assai chiaramente il passaggio delle tenui ramificazioni vascolari dal carpello agli ovuli che ne dipendono e talora da questi agli ovuli di second'ordine : la placentazione ri- corda dunque quella diffusa di Butomus, Akehia ecc. ove appunto i margini non si rigonfiano e gli ovuli sorgono sulla pagina su- periore della foglia fin presso alla nervatura mediana, disponen- dosi a reticolo come le nervature da cui dipendono, per cui si disse. Figg. 13-17. — Schemi mostranti la distribuzione delle nervature e delle zone ovulifere nei carpelli della forma pistillodica (ingr. circa 5 volte). anche reticolato questo sistema di placentazione. E ricorda pure la placentazione mediana di qualche Melastomacea (Kibessia), di qualche Aizoacea, ecc. ove gli ovuli sorgono in corrispondenza della nervatura mediana. In questi casi l'ovulo non è più una ramifica- zione marginale del carpello, ma prende l'aspetto d'una sua emer- genza. In conseguenza, nei carpelli del 1° verticillo si hanno 3 aree ovulifere: 2 laterali, che si mantengono sempre un poco al di dentro dei margini, più sviluppate verso l'alto, e una general- mente più stretta, centrale, che in rari casi si allarga molto, ed eccezionalmente può anche confluire con le due laterali, la pa- gina superiore divenendo allora quasi interamente ovulifera. Gli ovuli maggiormente pistillodici (che sono appunto fra quelli sor- genti sui carpelli del 1" verticillo), s'inseriscono in diretta cor- rispo


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