Trieste . critta alla Colonia Pu-pinia, colla quale prendeva parte aicomizii di Roma. I suoi soldati, chemilitavano nella XV legione Apolli-nare, non si mostrarono indegni dellaloro qualità di difensori dei confini;nella rivolta dellanno 6 combatteronoin prima linea; il nome di uno diquei valorosi, Clodio Quirinale, ègiunto fino a noi inciso in un iscrizioni invece conservano qualche memoria della vita interna. Quali edifici avrà curato ledile Lucio Apuleio Taurino, di cui fa parola un epigrafe trovata a S. Giusto ? Il teatro — era situato a mezza costa fra il Campidoglio e la marin


Trieste . critta alla Colonia Pu-pinia, colla quale prendeva parte aicomizii di Roma. I suoi soldati, chemilitavano nella XV legione Apolli-nare, non si mostrarono indegni dellaloro qualità di difensori dei confini;nella rivolta dellanno 6 combatteronoin prima linea; il nome di uno diquei valorosi, Clodio Quirinale, ègiunto fino a noi inciso in un iscrizioni invece conservano qualche memoria della vita interna. Quali edifici avrà curato ledile Lucio Apuleio Taurino, di cui fa parola un epigrafe trovata a S. Giusto ? Il teatro — era situato a mezza costa fra il Campidoglio e la marina, e nel medioevo a Riborgo ancora ne era visibile la forma — si sa che lo fece costruire, ai tempi di Trajano, Quinto Petronio, cittadino triestino. Ma in genere delle imprese di quei nostri avi pochi ricordi sono rimasti : gli epicedii, di cui sono ricche le lapidi aquileiesi, mancano nella collezione dei sepolcri tergestini; soltanto la gentile consuetudine romana delle tombe coniugali ci ha tra-. TOKSO TROVATO A BARCOLA (NEL .MlSIiO DI ANTICHITÀ). (Fot. Alinari). TRIESTE 15 mandato i nomi di alcune di quelle coppie: vissero un Vibio Pollione con una FloraIlara, un Quinto Labieno Mollione con un Aquilia Spuria (le loro effigie si affac-ciano a mezzo rilievo nella riquadratura della stele), un Tito Avilio Procolo ed unaGiulia Januaria, che vollero scolpite sulla loro arula sepolcrale il tralcio di vite e lacoppia delle colombe, a significazione di amore e di fecondità ; pochi nomi ed ignoti,ma schiettamente romani. Per la storia municipale meglio serve il decreto di benemerenza, inciso sopra labase del monumento equestre di Lucio Fabio Severo, che fu posto nel foro triestinoai tempi dellImperatore Marco Aurelio, ed era di bronzo dorato ; dice liscrizioneche Fabio Severo, uomo valentissimo, aspirò alla dignità senatoria per una ragionesoltanto « per aver modo di conservare sicura e difesa la sua città », e quandolebbe ottenuta ne fece buon uso persuadendo lImpera


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