. Storia dell'Italia antica. ererestituita la maestà e la dignità al senato e ai magistrati,e rinnovata lantica Repubblica ^ Le parti di dissimulatore rappresentava con tanta mae-stria, che neppure alcuni dei più intimi confidenti sco-prirono i segreti dellanimo suo, se è vero che chiedesseloro consiglio sul partito da prendere. Narrano che dopo AnDjdiui trionfi e le feste della vittoria si restringesse a consulta g^cV.^^con C. Cilnio Mecenate e con Marco Vipsanio Agrippa (), () Ritratti di Mecenate e di Agrìppa. N. 1. ^Mecenate in cornalina«Iella collezione Farnese, lavorata da Solone il cui


. Storia dell'Italia antica. ererestituita la maestà e la dignità al senato e ai magistrati,e rinnovata lantica Repubblica ^ Le parti di dissimulatore rappresentava con tanta mae-stria, che neppure alcuni dei più intimi confidenti sco-prirono i segreti dellanimo suo, se è vero che chiedesseloro consiglio sul partito da prendere. Narrano che dopo AnDjdiui trionfi e le feste della vittoria si restringesse a consulta g^cV.^^con C. Cilnio Mecenate e con Marco Vipsanio Agrippa (), () Ritratti di Mecenate e di Agrìppa. N. 1. ^Mecenate in cornalina«Iella collezione Farnese, lavorata da Solone il cui nome è ivi scritto incaratteri greci. — 2. Medaglione collo stesso ritratto e col nome delmedesimo artista. Il tipo del rovescio sembra imitato da una monetailei Metropolitani dIonia, presso i quali era nato il vincitore ai giuochi<lel Circo in onore del quale fu battuto il medaglione. — 3. Testa diAgrippa trovata a Gabii. Ha la fronte accigliata e la fiera guardatura 1 Velleio latei colo, II, 89. 10 [LiB. i;iiratti .li ; e di Agrippa [Viso.ìt:, ho», /. ,) Gap. L] I CONSIGLI DI .MPXENATE E DI AGRIPPA. 11 come per chiedere il loro avviso sul disegno di ristabi-lire la Repubblica, nel tempo stesso che era risolutissimoa piantare più ferme le basi della sua dominazione. È.stato avvertito, e giova ripeterlo, che i discorsi posti daDione in bocca a quei due consiglieri non sono altro cheuna esercitazione rettorica dello storico greco, quantunquee faccia loro dir cose conformi pienamente allindole diciascheduno. Agrippa, franco soldato e supposto amico aiseguaci di libertà, discorse dellamore di egualità innatonegli uomini, ò i pericoli e i danni del potere diun solo, e apertamente consigliò di restituire la Repub-blica e la costituzione che già fece la gloria e la gran-dezza di Roma: e disse ciò desiderarsi dai hberi uomini^ciò volersi alla sicurezza di Ottavio. Allincontro Mece-nate, di animo cortigiano, e perciò bisognoso di una


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