. Delle imprese, trattato . che ,_ iCeruieri nelle Regioni Settentrionali,fi ritrouano. Con tut-to ciò, quel che nel Ceruiero vediamo, nella Lince medefima-»mente iì fcorge, ciò è lacutifsima vifta, e la varietà della pel-r Acuta viftale. Onde vnhuomo di acuta vifta era per la Lince fignificato. Varietà.& occhi Lincei perquefto fiaddimandano, gli acuti i none C)<^<^lLm-pcrò che a molti nò piaccia laltra opinione,cheran cofi dettida Linceo fratello dIda vn de gli Argonauti, il qual credeanoche vedefle quel chera fotterra; e Pindaro fauoleggia che quefto vccife Cadore che dentro vna Querci


. Delle imprese, trattato . che ,_ iCeruieri nelle Regioni Settentrionali,fi ritrouano. Con tut-to ciò, quel che nel Ceruiero vediamo, nella Lince medefima-»mente iì fcorge, ciò è lacutifsima vifta, e la varietà della pel-r Acuta viftale. Onde vnhuomo di acuta vifta era per la Lince fignificato. Varietà.& occhi Lincei perquefto fiaddimandano, gli acuti i none C)<^<^lLm-pcrò che a molti nò piaccia laltra opinione,cheran cofi dettida Linceo fratello dIda vn de gli Argonauti, il qual credeanoche vedefle quel chera fotterra; e Pindaro fauoleggia che quefto vccife Cadore che dentro vna Quercia fi era fupurvnaltro Linceo, di così buona vifì:a ,cherafolitodi nu-merar Tarmata deCartaginefi quado vfciua dal Porto, da Li-libeopromontorio di Sicilia,di cuidifleHoratio, : hionpo/sisocHlo quantum contandereLynceus^ * . :. ,-- : &Ari- cei. V DELLE IMPRESE 5f Ariftofane nel Tuo Plutooltre a Teocrito, I Hippocrì 4. Cip. 4. Tigri Peccatorepenitente. De i Simboli di quefti animali nelle Sacre lettere,Cap, XXXVII. Ieroglifico la Tigri, dice Gregorio,deirHippocrita e del difsimulatore, che metre il bianco colore prende dal difsimulare^fi fa vario interrompédo la negrezza de i vi-ti), che mentre col candore della caftità fieftolle, con la bruttura dellauaritia fi mac-chia; mentre par bello con la liberalità, fi„ tinge co i nei della lufTuria, Etficfitvt intermixtis vitijsy dumft mundam in fé fpetie?n hypocrita non o/tendit, cjiiafi rnum colorem ti„ gris habere nequacjiiam pofsit. E feguendo in quelle parole diGiob, Tigrisperpjt, eo cjuod non haberetpradam, dice che la predadellHippocrita è la gloria, e che ali hor muore quella Tigri »quando il mondo non gli applaude. Transferifce il Ieroglificoairiftcfib Giob mentre Facea giudicio temerario. Eli fa che foftenefle egli i languori per hippocrifia. Traduce anco il figni-ficato al Diauolo, il quale è Tigri per la varietà dellinganno,chora Diauolo,hor Angel


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